L’inappetenza nel bambino

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inappetenza-bambinoCosa c’è di più stressante per una mamma di aver un bambino che non ha mai fame e che impiega un tempo indefinito per mandare giù un solo boccone di pappa? L’inappetenza nei bambini è un problema molto frequente ed è un motivo di grossa ansia per noi mamme bilancia-dipendenti, impieghiamo mesi e mesi per far prendere qualche etto ai nostri piccoli e poi con la prima influenza ridrimagriscono di nuovo, impazziamo cercando di inventare ricette prelibate che possano far scatenare un appettito sonnolento e cerchiamo in continuazione lo sciroppo miracoloso che stimoli la loro fame.

Noi mamme siamo testarde e quando ci dicono non ti preoccupare anche tu da piccola eri così pensiamo si ma questo è sicuramente un caso diverso. E invece no, spesso l’appetito, la costituzione magra o cicciottella sono fattori ereditari e si tramandano di genitori in figlio, un’inappetenza di tipo genetico non è preoccupante e non è sintomo di malessere, significa solo che è sufficiente poco cibo per raggiungere lo stato di sazietà. Alcuni casi di inappetenza dipendono invece da problemi legati a stress, da stati d’animo particolari o da senso di inadeguatezza del bambino che si riflettono sul suo rapporto con il cibo. E’ un modo per ribellarsi ai genitori e per mandare messaggi che spesso non vengono codificati nel modo giusto.

Esistono poi fattori esterni che possono determinare un calo dell’appetito: quando i piccoli hanno l’influenza magari associata a mal di gola, mangiano meno e quando è inverno facendo meno attività fisica e bruciando meno calorie sentono meno lo stimolo della fame.

Queste sono alcune delle cause dell’inappetenza infantile, ma come comportarsi quando questa si presenta? Sicuramente bisognerà non forzare il bambino costringendolo a mangiare, ciò lo farebbe solo sentire sotto pressione e farebbe associare al momento dei pasti uno stato d’ansia difficilmente reversibile. Ciò farebbe si che il bambino mangi ancora meno del dovuto e dunque otterremmo il risultato contrario a quello sperato.

Il momento del pranzo o della cena non deve assolutamente diventare una fase di lotta con il bambino, anche perché poi il piccolo potrebbe rifiutarsi di mangiare con te, quante volte infatti le nonne o le maestre del nido ci dicono ” Con me a mangiato tutto“.

I pediatri oggi sono molto portati a rasserenare le mamme con figli magri e con problemi di inappetenza, spesso infatti questi bambini nell’età dell’adolescenza sviluppano il problema contrario.

7 commenti su “L’inappetenza nel bambino”

  1. Buongiorno, ho una figlia di 11 anni che ha iniziato lo sviluppo (non ha ancora avuto il primo ciclo) e già da circa due mesi si mostra inappetente, saziandosi con pochissimo cibo. Ha perso due chili in 5 mesi. Alla sua età può succedere o mi devo preoccupare?

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    • IO parlerei con il medico Laura su certe cose è meglio stare tranquilli, sai purtroppo di questi tempi certi modelli sbagliati possono indurre le bambine a comportarsi in modo poco corretto dal punto di vista dell’alimentazione

  2. sono una mamma di una bambina di otto anni mangia pochissimo a volte gli bastano due cucchiai di minestra ed e sazzia gli do molte vitamine ma vedo che non risolvo nulla grazie

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  3. Ciao a tutti, io ho passato un periodo in cui mio figlio non ne voleva sapere di mangiare perchè era particolarmente stressato dalla scuola quindi ho deciso di dargli Ristabil che è un integratore naturale che l’ha aiutato tantissimo a ritrovare l’appetito e il buon umore. è costituito da pappa reale, rosa canina, mirtillo nero, estratti di eleuterococco e vitamine del gruppo B, non ha effetti collaterali e contrastra questi sintomi di stanchezza e affaticamento. Sono molto contenta lo consiglio per chi volesse provarlo!

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