Violenza sulle donne in gravidanza: i dati sono drammatici

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La gravidanza non è sempre il periodo più bello della vita. Ci possono essere diversi motivi che portano la donna ad affrontare questa fase, così delicata e anche difficile, ad affrontare nove mesi con ansia, insicurezza e frustrazione. Secondo una ricerca condotta in Spagna, in 15 ospedali dell’Andalusia, è emerso che il 25 percento delle signore subisce violenza morale e anche fisica.

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La violenza sulle donne è una piaga sociale purtroppo molto diffusa, ma diventa ancora più drammatico pensare a una signora in attesa del proprio bambino che deve fare i conti con una situazione così grave. Lo studio ha raccolto la testimonianza di quasi 800 donne, grazie a questionari anonimi diffusi da ostetriche. Si è scoperto che il 21% ha subito violenza emotiva e il 3,6% hanno riferito violenza fisica o sessuale; il 36,1% delle donne che hanno riferito violenza fisica hanno ammesso di averla subita molto spesso o tutti i giorni.

La gestazione si trasforma così in una fase tormentata e spiacevole con gravi ripercussioni per la salute della madre e del feto. Si è quindi deciso – in Spagna – di affrontare il problema con degli screening di routine per accertarsi che le donne in stato interessante non siano vittime di violenza. Questi esami sono utilissimi per monitorare la salute del bambino e quella dalla mamma, che si sentirà sicuramente più sicura e accudita.

Molto spesso le mamme hanno bisogno di essere rassicurate. Se non possono avere questo conforto in casa per una situazione drammatica di qualsiasi natura, devono poterlo trovare fuori, nei consultori o negli ospedali. Oltre quindi a esami di routine, c’è bisogno di una formazione professionale adeguata. Nei Pronto soccorso italiani è stato istituito il codice bianco-rosa per assistere le donne e i bambini vittime di violenza, fisicamente e psicologicamente. Piccoli passi, ma la strada purtroppo è ancora molto lunga.

 

Photo Credits | Shutterstock / Piotr Marcinski

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