Stare male durante la gravidanza è sempre un bel problema perché non si può prendere alcun medicinale. È per questo che si consiglia di fare il vaccino antinfluenzale. Uno studio americano, condotto dai ricercatori della Emory University Rollins School of Public Health di Atlanta, ha scoperto che le donne che hanno seguito questa indicazione hanno avuto un’incidenza minori di parti prematuri.
In realtà bisogna leggere un po’ più tra le righe. Non è la vaccinazione che diminuisce il rischio nascita pretermine, ma questo farmaco previene le classiche infezioni stagionali che potrebbero avere ripercussioni negative sul bambino. Ovviamente, la “bomba” vaccino è comparsa con la famigerata influenza H1N1, chiamata più comunemente suina e si tratta di una forma virale molto forte, ma questa precauzione si poteva prendere anche in passato.
Per giungere a questa tesi sono state esaminate oltre 4.150 donne con i loro bambini. Il monito è servito per capire quale sia stato il reale impatto della vaccinazione sulla gravidanza. I parti sono avvenuti nel biennio che va tra giugno 2004 e settembre 2006. Il risultato dell’indagine ha dimostrato che i piccoli nati durante il periodo dell’influenza con la mamma vaccinata hanno meno probabilità di nascere prematuri, rispetto a quelli nati da mamme non immuni all’influenza. Ma c’è più. Il primo gruppo di bambini ha anche meno possibilità di nascere sottopeso.
[Fonte: LaStampa]
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