Tempo libero, il 60% dei bambini lo trascorre a casa

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È estate ma di bambini che giocano al parco se ne vedono pochi. È di qualche settimana la notizia che a Milano si lavorando per stimolare i piccoli a usufruire delle zone verdi della città, per giocare all’aperto. È un’ottima iniziativa, perché da un’indagine di Save The Children, il 60% dei bambini italiani passa il proprio tempo libero al chiuso, soprattutto in casa.

Chiusi tra le loro mura domestiche, magari davanti la tv o a comunicare su internet. È questo il triste ritratto del bambino moderno, che sta perdendo la gioia di imparare a interagire dal vivo con gli amici. Oggi ci scambiano foto su Facebook, ieri le figurine Panini, si giocava a battaglia navale con un foglio di carta e una penna, oggi ci si connette a Internet e così via.

Intendiamoci non c’è nulla di male nell’utilizzare la tecnologica, che spesso è una risorsa oltre a essere un’importante strumento, ma i bambini non sono isole, devono poter socializzare dal vivo. Per quale motivo si sta a casa? Per il 26 percento non ci sono spazi all’aperto dove incontrarsi con gli amici, per il 32 percento i luoghi pubblici sono sporchi e malfrequentati e poi la metà dei genitori sostiene di non poterli accompagnare.

Inoltre, questa tendenza a stare chiusi in casa contribuisce a un’altra cattiva abitudine, ovvero quella di non fare sport: il 19 percento dei bambini non pratica nessuna attività fisica. Il motivo? Per alcuni genitori i corsi costano troppo o vivono in zone in cui non ci sono strutture adeguate. A questo aggiungiamo che a molti piccoli la ginnastica non interesse e non diverte e che a scuola non hanno neanche lo spazio (6%) per fare quel minimo di sport consigliato dal Ministero. Molto meglio – per i piccoli di casa – stare posteggiati più di tre ore al giorno davanti alla tv. C’è qualcosa che non funziona, non credete?

Photo Credit| ThinkStock

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