succhiotto

Il ciuccio: un amico per te e per tuo figlio

ciuccio-neonato-come-abituarloGià ti abbiamo parlato diverse volte del ciuccio, ti abbiamo descritto le varie tipologie e ti abbiamo spiegato come cercare di toglierlo, oggi invece voglio parlarti del perché dare il ciuccio a tuo figlio e il modo per cercare di convincerlo a prenderlo. In molti ti diranno che il ciuccio è solo un brutto vizio e che è meglio evitare di proporlo, io invece da mamma ti dico che il ciuccio è un importante alleato per te e un amico per il tuo neonato.

I miei bambini hanno preso il ciuccio veramente presto, sono usciti dall’ospedale che già lo succhiavano e lo hanno lasciato intorno ai due anni e mezzo. Il succhiotto prima di tutti è una forma di consolazione per il neonato, uno strumento per tranquillizzarlo quando da piccolissimo soffrirà di colichette ma anche un’arma per cercare di regolarizzare le poppate durante i primi tempi dell’allattamento. Infatti quando durante i primi mesi il tuo piccolo chiederà continuamente il seno, il ciuccio ti servirà per calmarlo e per prendere tempo fino alla poppata successiva.

Togliere il ciuccio? Ecco quando e come fare

togliere ciuccio

Il ciuccio, si sa, per i bambini è la panacea di tutti i mali: è l’oggetto che li rassicura, che li fa calmare e che li aiuta ad addormentasi; ma qual è l’età giusta per toglierlo e farli abituare a non usarlo? Gli esperti raccomandano ai genitori di togliere il ciuccio attorno ai tre anni perché a quell’età il bambino acquista maggiore sicurezza in se stesso.

Per farlo abituare alla mancanza di quest’oggetto così importante per lui, dovete evitare di toglierglielo all’improvviso e senza dargli spiegazioni, perché il bimbo potrebbe diventare molto nervoso di fronte ad un’assenza improvvisa; è importante anche cercare di non togliere il ciuccio quando stanno per accadere eventi importanti come la nascita di un fratellino o di una sorellina o l’ingresso alla scuola materna.

Non cercate mai di spronarlo a lasciare il ciuccio dicendogli che gli altri bambini già non lo usano più: creereste le inutili competizioni e il piccolo avrebbe ancora più paura a disfarsene. Quando deciderete di togliere il ciuccio al vostro bambino ricordate che non sarà possibile tornare indietro: se cedere anche una sola volta, il bimbo penserà che si può “trattare” e ogni volta sarà più difficile della precedente a farlo disabituare.

La linea Philips Avent

Phlips avent

La linea Avent fa parte della grande gamma di prodotti Philips ed è dedicata all’alimentazione, alla cura e alla sicurezza del bambino. Non mancano anche oggetti utili ed indispensabili pensati per le mamme. Oltre ad essere testati e sicuri i prodotti Avent sono intercambiabili: in questo modo possono adattarsi ai cambiamenti di crescita del bambino.

Nella linea troviamo:

Set prime poppate, che comprende 4 biberon Airflex in due dimensioni, 2 tettarelle, un succhietto e uno scovolino.

– Un’ampia scelta di tiralatte. Utilissimo ad esempio quello da viaggio che permette di estrarre direttamente il latte e di conservarlo nel frigorifero o nel freezer. Inoltre è molto facile da assemblare.

– Tanti biberon che funzionano imitando il ritmo naturale di suzione del bambino. A questo proposito, prendendo spunto proprio da quanto contento all’interno del sito Philips (che oltre alle descrizioni dei prodotti riporta informazioni utilissime per le mamme) vi ricordo che è importante anche scegliere la tettarella giusta. I biberon Philips Avent hanno cinque velocità di flusso create a seconda dell’età del bambino (anche se le indicazioni sono solamnte approssimative visto che, come ricorda anche Philips, i bambini crescono seguendo ritmi diversi).

Come scegliere il ciuccio giusto

scelta del ciuccio

Scegliere il ciuccio giusto è fondamentale. Succhiare non è un vizio, è un istinto che hanno tutti i bambini già dal 5 mese di gravidanza, e che costituisce uno svago molto importante.

Esistono ciucci di tutte le misure e per tutte le età in modo da armonizzarsi con lo sviluppo del palato e dei denti; l’estetica ha sicuramente il suo peso nella scelta del ciuccio, ma non bisogna tralasciare di verificare l’effettiva qualità del materiale usato per la realizzazione dell’oggetto. Il materiale di cui è composto il ciuccio deve essere morbido e assottigliarsi sotto il peso delle gengive e la tettarella e adattarsi al palato, in modo da mimare un capezzolo.

Il ciuccio in caucciù, cioè quello di colore ambrato per intenderci, è costituito da una gomma naturale, molto liscia, elastica e resistente, adatta anche alla formazione dei primi dentini, ma che ha il difetto di trattenere gli odori e di rovinarsi in poco tempo; se decidete di adottare il ciuccio di questo materiale, preparatevi a cambiarlo non appena il colore cambierà e la gomma diventerà appiccicosa.

Shopping personalizzato su Tutete.com

tutete 1Sei stanca dei soliti ciucci tutti uguali? Hai paura di perdere tuo figlio dentro un centro commerciale e vuoi mettergli un braccialetto di identificazione? Vuoi semplicemente comprare qualcosa di stravagante per lui? C’è un’azienda di e-commerce che fa per te: Tutete.com.

Navigando in giro per la rete mi sono imbattuta in questo ottimo sito di vendita on line di prodotti personalizzati per la puericultura. L’aspetto del sito è molto accattivante, ma una volta entrate non saprete resistere dall’acquistare qualche prodotto!

I metodi di sterilizzazione

biberon/1Sterilizzazione a caldo o a freddo? Ma devo proprio sterilizzare tutto? Tutto ciò che viene a contatto con la bocca di tuo figlio deve essere sterilizzato, soprattutto nei primi sei mesi di vita; dopo questo periodo infatti lui inizierà a mettere in bocca qualunque oggetto gli sia a portata di mano e la sterilizzazione diventerà superflua. Nei primi mesi di vita invece bisognerà sterilizzare biberon, tettarelle, succhiotti, massaggia gengive e cosi via. Questo processo serve per evitare la proliferazione di germi e di funghi e quindi elimina il rischio di possibili infezioni.

La sterilizzazione non riguarda, però, solo gli oggetti usati dai bambini allattati artificialmente. La sterilità è importante anche per i bambini allattati al seno. Se lo allatti al seno dovrai pulire ogni volta il capezzolo o con un sapone rigorosamente neutro oppure con una soluzione disinfettante di quelle in commercio. Subito dopo la poppata dovrai pulire di nuovo il seno ed asciugarlo bene per eliminare qualunque residuo di latte.