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Scuole italiane: un taglio alla sicurezza

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In questi giorni, ve ne sarete accorti, non si fa che parlare della manovra economica recentemente varata dal Governo, e di tutte le conseguenze che essa comporterà soprattutto per le tasche degli italiani. Tra le pieghe della nuova legge, si annidano però anche altre questioni che è bene non far passare inosservate, soprattutto quando si tratta di sicurezza. E qui parliamo della sicurezza (anche) dei nostri figli.

cameretta neonati bambini

La cameretta del bambino, un ambiente che cresce con lui

cameretta neonati bambini

Per le mamme in attesa, preparare la cameretta del bambino che nascerà è uno degli impegni più piacevoli: già ce lo immaginiamo, il nostro piccolo, a giocare tra pareti dipinte di fresco, mobili nuovi e tende colorate. In effetti, creare un ambiente confortevole, sicuro e, perché no, anche bello da vedere è importante perché il bambino si trovi a suo agio in quello che riconoscerà come il suo spazio: anche un neonato ha, infatti, diritto a un luogo destinato a lui nel quale cominciare il suo (lungo!) cammino verso l’autonomia.

Sicurezza dei bambini, le piante velenose

Saprete senz’altro che alcune piante, per quanto belle, sono velenose e dunque pericolose per la salute degli esseri umani, soprattutto quando sono ancora cuccioli. Anzi, è proprio il loro aspetto accattivante a renderle potenzialmente ancora più pericolose per i bambini che attratti dai loro sgargianti colori spesso non esitano neppure un attimo a tentarne una conoscenza più approfondita toccandole, strappandone qualche foglia o qualche petalo o mettendone in bocca alcune parti.

L’eventualità non è poi così remota (ricordo ancora con orrore il giorno in cui mio figlio di sei mesi mangiò un petalo di geranio) e, come sempre in caso di pericolo, spetta a noi genitori vigilare sulla  loro sicurezza. Ma da quali piante dobbiamo tenere lontani i nostri figli? Quali sono velenose o tossiche? Vediamolo insieme dopo il salto.

La prevenzione degli incidenti ai bambini è un dovere degli adulti

Negli studi che riguardano gli incidenti in età pediatrica emerge quasi sempre la constatazione che la fatalità ha un ruolo molto marginale rispetto alla non previdenza e alla negligenza degli adulti. Gran parte della sicurezza e dell’incolumità dei più piccoli è riposta nella protezione degli adulti che si prendono cura di lui e da come gli viene insegnato a interagire con l’ambiente senza correre pericoli.

Un atteggiamento  noncurante o peggio ancora iper-protettivo non sono da esempio per il bambino che per forza di cosa ha bisogno di toccare, portare alla bocca, sentire tutto quello che ha intorno e di sperimentare l’uso del proprio corpo in relazione allo spazio e all’ambiente in cui vive.