scegliere il pediatra
farmaci bambini

La denuncia dei pediatri: da 30 anni non si fa ricerca sui farmaci per bambini

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È un argomento molto delicato quello dei farmaci per bambini. La maggior parte dei medicinali che somministriamo ai bambini, sono prodotti studiati per gli adulti e utilizzati per i piccoli di casa in dosi minori. Come si può immaginare, esiste un margine di errore enorme elevato, che può manifestarsi con terapie inopportune o effetti collaterali gravi. A denunciare il problema sono proprio i pediatri italiani.

Il pediatra di fiducia, una figura fondamentale per tutta la famiglia

Se il vostro bambino sta per nascere, presto vi ritroverete alle prese con la scelta del pediatra di famiglia. Ogni bambino italiano, dal momento stesso in cui nasce e fino ai sedici anni, ha infatti diritto al “servizio convenzionato di medicina territoriale” affidato a questa figura specializzata nella cura e nella tutela della salute dei più piccoli.

Sarà lui, o lei, ad occuparsi di ogni necessità medica relativa al bambino e a rappresentare il principale riferimento di mamma e papà. La figura del pediatra rivestirà, negli anni a venire, una importanza fondamentale per la famiglia, dal momento che il suo compito non è “semplicemente” quello di occuparsi della diagnosi e della cura delle malattie infantili ma consiste anche nel fare prevenzione e nell’impartire ai genitori l’educazione sanitaria (prevenzione delle malattie, corretta alimentazione, sport).

Doveri del pediatra e delle Asl

Scegliere un pediatra non è sempre un’impresa facile.

È utile però che le madri conoscano quali sono i loro diritti in merito al loro rapporto con il medico di famiglia, in modo che possano muoversi con più prontezza in caso di problemi e sapere cosa pretendere dalle istituzioni.

La legislazione prevede che le Aziende Sanitarie Locali debbano informare adeguatamente i cittadini sul curriculum professionale del pediatra e sulle caratteristiche dell’attività professionale, come l’ubicazione e l’orario dello studio, l’aderenza a forme associative, l’uso di procedure informatiche, la disponibilità telefonica, la disponibilità del personale di studio, le caratteristiche strutturali e strumentali. Non solo l’Asl deve anche informare le famiglie sui compiti che il pediatra deve assolvere nel corso del suo lavoro.

Il bambino sta male, quando è il caso di chiamare il pediatra?

quando chiamare il pediatra

Prima o poi tutti i bimbi si ammalano; che ci piaccia o no anche il nostro pargoletto finirà per accusare disturbi come tosse, febbre, diarrea e così via.  Non sempre però è facile capire se il piccolo sta davvero poco bene, perchè talvolta i bambini manifestano il proprio stato di malessere con comportamenti insoliti come pianto eccessivo, irrequietezza, irritabilità, rifiuto del cibo, sonnolenza. Ma quando è il caso di rivolgersi immediatamente al pediatra? Sicuramente questo va chiamato subito quando il piccolo ha meno di tre mesi, anche se ha solo la febbre, mentre se il bambino è più grandicello è possibile aspettare qualche ora prima di allertare il medico giusto il tempo di osservare se i sintomi persistono.

Come scegliere il pediatra giusto

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Negli ultimi mesi di gravidanza i futuri genitori devono pensare a tante cose per accogliere il bambino nel migliore dei modi e una di queste è scegliere il pediatra che seguirà la sua salute fino ai 14 anni. Non c’è un metodo scientifico per scegliere il pediatra giusto, i fattori sono tanti e dipendono dalle inclinazioni dei genitori, come ad esempio se preferiscono un pediatra donna o un uomo, se vogliono essere seguiti da una struttura pubblica o da una privata.

In ogni caso la cosa migliore da fare è iniziare la ricerca chiedendo consiglio al ginecologo e all’ostetrica per sapere se ne conoscono qualcuno di fiducia o che si sentono di consigliare; anche amici e parenti possono essere delle buone “fonti”, altrimenti potrete rivolgervi alle aziende sanitarie della vostra zona di residenza e chiedere la disponibilità dei servizi pediatrici e gli elenchi dei pediatri che ancora possono accettare pazienti. Con l’elenco alla mano non scegliete a caso: chiedete informazioni al vostro medico o alle vostre amiche.