Omogeneizzati di pesce, quando introdurli

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Verso il quinto-sesto mese di vita del nostro cucciolo, comincia la grande avventura dello svezzamento. Il latte, materno o artificiale che sia, non basta più a soddisfare tutte le sue esigenze nutritive e per continuare a farlo crescere sano e forte bisogna introdurre nella sua alimentazione le prime pappe.

Queste ultime sono di solito costituite dagli omogeneizzati alimenti per bambini, equilibrati e altamente digeribili, che vengono sottoposti a rigidi controlli igienico sanitari finalizzati a garantirne la qualità e la sicurezza. Il pediatra consiglia di iniziare da quelli di frutta, seguiti, in maniera graduale, dagli omogenizzati di carne (di solito bianca) e di verdure.

Gli omogeneizzati di pesce vanno invece introdotti nella dieta del bambino non prima degli otto mesi di vita e sono fondamentali per aiutarlo ad abituarsi al gusto forte del pesce. Questo a meno che in famiglia non vi siano allergie: se mamma o papà o uno dei fratellini sono allergici è meglio infatti aspettare che il piccolo abbia compiuto un anno.

Gli alimenti per bambini a base di pesce contengono in genere pesci magri come trota, sogliola, nasello, dentice, palombo, rombo e così via. Difficile che troviate altri tipi di pesci che potranno però essere offerti al bambino dopo l’anno di vita bolliti o cotti al vapore. L’omogeneizzato di pesce, come quello di carne, può essere aggiunto al brodo vegetale oppure dato a parte anche condito con un filo d’olio e un pizzico di parmigiano.

Più in generale, i pesci magri possono essere dati al bambino, sempre a partire dall’ottavo mese di vita, anche freschi ma occorre deliscarli e pulirli molto, molto attentamente per essere sicuri che il piccolo non ingerisca scaglie o spine. Per questo motivo è preferibile, a mio avviso e in questo caso, scegliere gli omogeneizzati di pesce precotti riservando la preparazione casalinga a quelli di carne e di verdure.

 

 

 

 

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