occhi neonato
bambina guarita leucemia trisomia 21

Clara, la bambina-miracolo guarita da leucemia e trisomia 21

bambina guarita leucemia trisomia 21

Clara è nata a Dublino, in Irlanda, il sette agosto del 2012 quando la sua mamma era in attesa di lei e del suo fratellino da sole ventotto settimane. Alla loro nascita la situazione è apparsa subito disperata e il suo gemello non ce l’ha fatta. La piccola Clara dal canto suo pesava poco più di un chilo, aveva gravi problemi agli occhi e al cuore e, come se questo non bastasse a mettere a repentaglio la sua vita, era affetta da leucemia e trisomia 21, sindrome di Down.

Tumori bambini scoperta nuova forma cancro occhio

Tumori bambini, scoperta nuova forma di cancro all’occhio

Tumori bambini scoperta nuova forma cancro occhio

Il retinoblastoma è una forma di tumore dell’occhio che colpisce i bambini molto piccoli, solitamente già presente alla nascita anche se alcuni casi sono stati registrati intorno ai 6 anni. Questo tipo di tumore può colpire un solo occhio o entrambi ed ogni anno si registrano all’incirca 50-60 casi. Di questi giorni è la notizia riguardante la scoperta di una nuova forma di cancro agli occhi nei bambini.

Cosa fare se il neonato ha il dotto lacrimale ostruito

Circa un bambino su venti nasce con il dotto lacrimale chiuso da una sottile membrana di mucosa.  Il dotto lacrimale chiuso è un problema abbastanza frequente e innocuo dovuto alla sua incompleta formazione durante i nove mesi di gravidanza e che, per quanto possa dare pena a mamma e paà e fastidio, non ha ripercussioni sulla salute del piccolo. Segni della presenza di questo disturbo sono l’abbondante accumulo di lacrime in uno o entrambi gli occhi senza gocciolio dal nasino, proprio perchè le lecrime non trovano la via per ridiscendere il canale ostruito.

Il feto ha bisogno di luce già nel pancione

Secondo uno studio condotto negli Stati Uniti  lo sviluppo del sistema visivo attraversa una fase fondamentale già nel feto. Sin dalla gestazione infatti la luce che penetra all’interno del grembo materno avvia processi fondamentali per il corretto sviluppo dell’occhio. La ricerca è molto importante perchè aiuta a comprendere i meccanismi di sviluppo dell’occhio e della retina e quelli di insorgenza di alcune malattie del sistema visivo tra cui la retinopatia del prematuro che causa cecità nei bimbi nati prematuramente.

Il calazio nel bambino

calazio bambino

Calatio, cos’è

Il calatio è una cisti (tecnicamente un lipogranuloma) che si forma sulla palpebra a causa dell’infiammazione di una ghiandola (la ghiandola di Meibomio, preposta alla secrezione dello strato oleoso delle lacrime) in seguito all’ostruzione del suo dotto secretore. In altre parole, si tratta di una piccola pallina di grasso, formata da residui di sebo e desquamazioni, attorno alla quale si crea una sorta di callo.

Calatio, le cause

L’ostruzione della ghiandola di Meibomio può essere causata proprio dalla secrezione da essa prodotta ma il calazio può derivare anche dalla cronicizzazione di un orzaiolo.

Come faccio a capire se il bambino ha un calazio?

Premesso che la diagnosi di calazio spetta al medico, il disturbo si manifesta con un rigonfiamento dell’interno o del bordo della palpebra. A differenza dell’orzaiolo però è indolore. A volte può formarsi una crosta sul margine del rigonfiamento che può dare luogo a dei fastidi  a causa della tendenza dei bambini a sfregarsi gli occhi.

Il colore degli occhi del neonato

colore occhi

Una delle principali curiosità dei genitori circa il proprio bambino, dopo quella sul sesso, riguarda senza dubbio il colore degli occhi del nascituro. I genitori, però, dovranno aspettare alcuni mesi prima di poter soddisfare definitivamente la loro curiosità. Alla nascita, infatti, il bambino ha un colore degli occhi indefinito, tra il grigio e il blu. Questo perchè, anche se il colore degli occhi è già scritto nel DNA del bimbo, la melanina (la pigmentazione colorata) dell’iride (la parte colorata che circonda la pupilla) non è ancora ben definita. Bisognerà attendere sei o sette mesi affinchè il processo di pigmentazione si completi e si definisca il colore degli occhi del bambino. Nell’iride esistono due strati di melanina: quello profondo, caratterizzato da una scarsa quantità di melanina e che determina i colori chiari e quello superficiale, con una maggiore concentrazione di melanina e che caratterizza i colori scuri.