come combattere l’obesità infantile
Peso e vista sono strettamente collegati. A lanciare l’allarme sono i medici dell’ospedale pediatrico romano Bambino Gesù che, in uno studio, hanno analizzato la relazione tra obesità e danni agli occhi. Un rischio particolarmente preoccupante considerando che negli ultimi 20 anni si è assistito a una crescente epidemia di obesità infantile.
obesi
Non è facile insegnare ai bambini la buona cucina, aiutarli a mangiare bene e soprattutto prevenire l’obesità, se poi nelle scuole si vende cibo spazzatura. Distributori automatici e spesso anche bar sono dei veri e propri fornitori di calorie vuote e cibi estremamente grassi e privi di valore nutrizionale.
L’obesità tra i bambini è dilagante, purtroppo, per questo motivo in attesa dell’Obesity Day, che si terrà il 10 ottobre, l’ADI, Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica ha realizzato un focus sulla situazione italiana: il 22,2% dei bambini risulta in sovrappeso e il 10,6% in condizioni di obesità, con percentuali più alte nelle regioni del centro e del sud.
Per ingrassare non è mai troppo presto, ovviamente non in senso positivo. Perché un nuovo studio delle Università del Michigan e della Wayne State University (Usa) ha verificato che i bambini tendono a essere obesi già a 9 mesi. Sì, proprio quei cucciolotti tanto paffuti da sembrare dei bambolotti sono già a rischio con il peso.
Non è totalmente vero che è normale essere tondi da piccoli e che il peso si modifica una volta iniziato a camminare: l’obesità può insorgere si nei primi mesi di vita, creando problemi gravi che poi condizionano l’intera vita.
Per capire meglio quali siano i fattori associati all’obesità infantile precoce e come si possano evitare, c’è stato uno studio molto ampio.
Qualche giorno fa ho parlando con una ragazza ho capito che la strada per far capire che un bambino per stare in salute non deve assolutamente essere paffuto è ancora molto lunga: pensate che era molto preoccupata a causa del peso alla nascita di suo figlio, 2,3 kg. Ora, qualche domenica fa vi ho parlato di quel bambino che a soli 2 anni pesa ben 40 kg, vi ho già parlato dell’aumento dell’obesità infantile e oggi voglio farlo di nuovo perché forse qualcosa almeno in America sembra si stia muovendo.
Il New York Times ricorda come l’obesità riguardi ben un bambino si dieci sotto i 2 anni di età: per questo è prioritario agire al più presto. E non posso che essere d’accordo con quanto affermato dal dottor Matthew Gillman, docente all’Università di Harvard (che avverte anche come la prevenzione nelle scuole sia un’azione tardiva):
Scordiamoci i bambini paffutelli con le fossette. Bisogna cancellare dall’immaginario collettivo l`idea che un bambino in carne è un bambino sano, mentre uno che piange cerca di dire che ha fame