allergie alimentari nei bambini

Per prevenire le allergie alimentari i bambini devono mangiare di tutto

Come si affrontano le allergie alimentari nei bambini? La terapia preventiva più diffusa per anni è stata quella di evitare i cibi considerati pericolosi prima dei 3 anni. L’ipotesi era che non facendo incontrare ai piccoli probabili allergeni si potessero scongiurare guai: Le cose sono cambiate grazie a un recentissimo studio pubblicato sul New England Journal of Medicine. I bambini devono mangiare un po’ di tutto fin da subito.

svezzamento

allergie alimentari

Allergie alimentari, la causa risiede nel sistema immunitario da neonati

All’ultimo controllo dal pediatra della mia bambina di 18 mesi, sul foglio medico c’era scritto: non somministrare frutta secca alla piccola. Mi sono chiesta come mai? Le risposte sono due (non una sola). Prima di tutto le piccole dimensioni possono risultare pericolose ed essere causa di soffocamento, poi espongono i bambino a eventuali allergie alimentari. Ho preso noci e nocciole e le ho messe vie. Le allergie agli alimenti sembrano essersi diffuse negli ultimi anni molto velocemente, e ora un gruppo di ricerca australiano punta il dito sul sistema immunitario dei piccolissimi.

allergie-alimentari

Choc anafilattico nei bambini, come comportarsi?

Lo choc anafilattico è una conseguenza molto pericolosa di un’allergia, sia nei bambini sia negli adulti. Ovviamente i rischi per i piccolini sono maggiori, anche perché tendono a essere meno cauti e consapevoli di quello che fanno in tenera età. In pochi minuti una puntura d’insetto piuttosto che un cibo “vietato” o un farmaco possono mettere a rischio la vita. Roberto Bernardini, Presidente della Società Italiana di Allergologia e Immunologia pediatrica (Siaip) ha infatti spiegato che oltre la metà dei casi ed ha imputare oltre la metà dei casi ad allergia alimentare.

allergie alimentari

mense bio

Allergie alimentari e mense scolastiche, consigli per affrontare il problema

Le allergie alimentari sono una bella piaga, soprattutto quando si è bambini. Diventano un po’ problematiche da gestire nel periodo scolastico, quando si mangia in mensa. Ovviamente alla scuola si può indicare la problematica e confezionerà alimenti che non contengono l’ingrediente incriminato. Ci sono però delle difficoltà sociali, psicologiche e pratiche spesso particolarmente faticose per i piccoli e per i genitori.

mense-scuola-bambini

importanza probiotici prevenzione allergie

L’importanza dei probiotici nella prevenzione delle allergie

Non è un segreto che negli ultimi anni si sia assistito ad un incremento del numero delle malattie allergiche. Si stima che il 20% della popolazione europea ne sia affetto. Diverse sono le cure a riguardo, ma alla base di una buona prevenzione abbiamo oggi un’arma in più: i probiotici.  Questi ultimi altro non sono che “organismi vivi che, somministrati in quantità adeguata, apportano un beneficio alla salute dell’ospite”.

 

importanza probiotici prevenzione allergie

Allergie alimentari in estate nei bambini, quali sono i cibi cui prestare attenzione

Mangiare frutta e verdura in estate è sempre la scelta migliore, ma occhio alle allergie alimentari, molto diffuse anche tra i bambini. Fragole e pomodori hanno una cattiva nomea pur non essendo da considerarsi particolarmente pericolosi. Attenzione invece al pesce, che fa tanto bene ma scatena numerose reazioni allergiche. Questo l’avvertimento di Alessandro Fiocchi, responsabile di Allergologia dell’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma.

bambini-pesce

mamma mangia noccioline gravidanza diminuisce rischio allergia ambino

Se la mamma mangia noccioline in gravidanza diminuisce rischio di allergia nel bambino

 mamma mangia noccioline gravidanza diminuisce rischio allergia ambino

Le allergie alimentari sono sempre più frequenti, soprattutto nei bambini. Per questo motivo si dovrebbe prestare un’attenzione particolare nei confronti dell’alimentazione dei piccoli unitamente ai possibili sintomi che ne potrebbero derivare. Solitamente il legame tra l’ingestione dell’alimento incriminato e la reazione allergica è strettamente correlato, anche se non sempre si riveli così chiaro. Tra le allergie alimentari più comuni da riscontrare nei bambini c’è quella alle noccioline ed alle arachidi. Ma un recente studio dimostra come la mamma durante la gravidanza potrebbe in una certa misura ridurre il rischio di una futura allergia nel proprio bambino. Come? Ce lo spiegano i risultati di un recente studio condotto dai ricercatori della Boston Children’s Division of Allergy and Immunology coordinati dal dottor Michael Young.

Pesce bambini primo anno contro allergie

Pesce ai bambini dal primo anno aiuta contro allergie

Pesce bambini primo anno contro allergie

La ricerca è in continua fermentazione e per fortuna porta buone notizie. Secondo uno studio recente dell’Università di Stoccolma pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition, un’alimentazione ricca di pesce ridurrebbe la comparsa di allergie alimentari nei bambini. Che il pesce faccia bene, soprattutto per il suo alto contenuto di acidi grassi Omega-3, è risaputo, ma lo studio, condotto su circa 4000 bambini tenuti sotto osservazione dalla nascita fino agli 8 anni di età, ha dimostrato come mangiare sgombro e tonno aiuterebbe a prevenire diverse allergie.

Allergie infantili rischio ridotto svezzamento precoce

Allergie infantili, rischio ridotto con svezzamento precoce

Allergie infantili rischio ridotto svezzamento precoce

Quello dello svezzamento è un tema delicato. Abbiamo visto diverse volte come si sconsigli l’introduzione di cibi solidi nell’alimentazione del bambino troppo precocemente, ovvero prima dei 5-6 mesi. Ciò perchè prima di allora il bebè non è ancora pronto dal punto di vista digestivo, motorio e psicologico ad accogliere cibi diversi dal latte (materno e non). Solo dopo solitamente si raccomanda l’introduzione di cibi semi-solidi come pappe, biscotti, frutta e minestrine. Oggi però arriva una novità sullo svezzamento riguardante la prevenzione delle malattie allergiche.

Allergie alimentari bambini campagna Siaip chiarezza

Allergie alimentari bambini, la campagna della Siaip fa chiarezza

Allergie alimentari bambini campagna Siaip chiarezza

Quello delle allergie alimentari in età pediatrica è un tema piuttosto controverso e in continua diffusione. In particolare in Italia ne sono colpiti più di 250 mila bambini sotto i 5-6 anni. Attorno all’argomento ruotano una serie di informazioni spesso errate. Per fare un po’ di chiarezza la Società italiana di Allergologia e Immunologia Pediatrica ha promosso una campagna di informazione rivolta alle famiglie illustrandone i tipi, i sintomi, le cure, e dimostrando come il rischio di allergia aumenti nel caso in cui un familiare del bambino ne sia già affetto.

allergia uova bambino

L’allergia alle uova nei bambini è il più diffuso predittore di allergie respiratorie e asma

allergia uova bambino

Si è svolto di recente a Verona il Congresso Asma bronchiale e BPCO: Strategie per la Governance, un congresso molto importante per le mamme perchè è stata l’occasione per la presentazione di una ricerca che ha indagato il legame tra le allergie alimentari e disturbi repiratori cronici e fatto luce sul ruolo dell’allergia alle uova come fattore predittivo del rischio di sviluppare allergie respiratorie e asma.

Allergie alimentari, il rischio è doppio nei bambini di città

Il rischio di insorgenza di allergie a crostacei, noccioline e arachidi è doppio nei bambini che vivono in città. Questo è quanto emerge da uno studio i cui risultati sono stati pubblicati su Clinical Pediatrics. La ricerca ha coinvolto un campione piuttosto ampio: 40mila bambini e ragazzi statunitensi sotto i diciotto anni di età.

Tinset gocce orali allo 0.25% ritirato dal commercio

E’ stato ritirato dal commercio già lo scorso aprile il noto farmaco Tinset gocce orali allo 0.25%, ovvero la formulazione utilizzata per i bambini. La decisione è stata presa dall’Aifa (Agenzia italiana del farmaco) per alcune perplessità sorte in merito non al principio attivo (oxatomide) ma alla stabilità della soluzione che potrebbe avere effetti negativi sulla conservazione della stessa. Restano invece in commercio le gocce orali al 2.5%, quelle per adulti, per l’utilizzo delle quali si raccomanda comunque prudenza.