La stenosi del dotto lacrimale

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lacrimazione neonati

Capita di sovente di vedere neonati con gli occhi che lacrimano spesso anche in assenza di pianto. Questa lacrimazione eccessiva, detta epifora, che può essere saltuaria o continua ed interessare uno o entrambi gli occhi, può comparire fin dalle prime settimane di vita e durare diversi mesi. La causa di questa iperlacrimazione nei neonati è congenita ed è definita stenosi del dotto lacrimale.

Cosa è la stenosi del dotto lacrimale?

Si tratta dell’ostruzione, parziale o totale, del condotto naso-lacrimale che permette il normale deflusso delle lacrime verso le fosse nasali. L’occhio del bambino è dotato di un piccolo canale che dall’interno del bordo della palpebra inferiore arriva al naso e che è visibile come un forellino nell’angolo interno dell’occhio. Questo condotto ha il compito di far defluire le lacrime e la secrezione oculare. In caso di stenosi, parziale o completa, il canalino è ostruito e le lacrime e la secrezione oculare debordano causando l’iperlacrimazione.

Nei bambini, la causa della stenosi del condotto lacrimale è congenita e consiste nella mancata perforazione della membrana del dotto. I neonati affetti da stenosi del condotto naso-lacrimale presentano una lacrimazione eccessiva anche senza piangere, occhi costantemente umidi e narici secche durante il pianto. La lacrimazione può accompagnarsi a secrezioni di pus causate da una sovrinfezione dovuta al ristagno delle lacrime. In linea di massima, la stenosi del dotto lacrimale tende a risolversi spontaneamente al massimo entro il primo anno di età. Se il disturbo persiste può rendersi necessario un piccolo intervento per perforare con un sondino la membrana del dotto lacrimale.

Cosa fare in caso di stenosi del dotto lacrimale?

A causa dell’ostruzione del dotto, l’occhio del bambino è spesso pieno di secrezioni lacrimali e, in caso di infezioni, anche purulente. E’ bene, quindi, che i genitori, puliscano l’occhio del proprio bambino, rimuovendo, con l’aiuto di garze imbevute di soluzione fisiologica, le secrezioni fuoriuscite. E’ importante, inoltre, mantenere vuoto il condotto naso-lacrimale, effettuando un paio di volte al giorno dei massaggi circolari all’angolo interno dell’occhio. Questi massaggi, se effettuati regolarmente, facilitano anche l’apertura della membrana del dotto. E’ consigliabile, infine, effettuare dei lavaggi nasali con soluzione fisiologica o acqua di mare e, in caso di infezioni, somministrare qualche goccia di antibiotico sempre sotto stretto controllo medico.

4 commenti su “La stenosi del dotto lacrimale”

  1. buona sera. oggi ho portato la mia bimba di 18 mesi a una visita oculistica per il condotto lacrimale chiuso. ci hanno parlato di un intervento, in anestesia totale, di pura routine. cerco informazioni precise al riguardo, commenti o esperienze di chi l’ha già vissuto.
    grazie a tutti,
    thomas

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  2. ho una bimba di tre mesi con lo stesso problema e le faccio i massaggini all’occhio.fin’ora non mi hanno parlato di intervento…interressa anche a me saperne di piu’!
    grazie,Mary

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    • Generalmente quando il bambino presenta l’ostruzione del dotto lacrimale si procede con massaggi circolari regolari e frequenti all’angolo dell’occhio per favorire l’apertura del canale. Si usano anche lavaggi e soluzioni fisiologiche. Solo dopo i 10-12 mesi di età, se il dotto non si è aperto spontaneamente si può procedere con l’intervento chirurgico detto sondaggio. Esso consiste nell’apertura del canalino con l’utilizzo di una piccola sonda (una specie di aghetto con la punta arrotondata) che viene introdotta attraverso il puntino lacrimale dell’occhio. L’intervento è di breve durata ma si esegue in anestesia generale.

  3. @ thomas:
    Buongiorno, volevo sapere se poi ha fatto l’intervento a sua figlia per quanto riguarda il canale lacrimale chiuso, dato che la mia ha lo stesso problema e gli stessi mesi.

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