Stafilococco aureo in gravidanza, come si manifesta e come si cura

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Stafilococco aureo in gravidanza

Basta un colpo di tosse per spaventarsi in gravidanza. Questa sensazione di ansia è sempre molto spiacevole e per certi versi toglie alla gestazione questo stato di meraviglia e di estasi che dovrebbe invece colpire la donna. Purtroppo, però, bisogna fare i conti con la realtà. Durante i lunghi nove mesi, possono esserci diversi problemi, tra cui la possibilità di contrarre delle infezioni o intossicazioni, a causa dello stato di immunodepressione tipico del momento. Tra i batteri più aggressivi, c’è lo Stafilococco aureo, che può manifestarsi i molti modi diversi.

Lo Stafilococco aureo si può localizzare sulla pelle, con foruncoli e sfoghi anche dolorosi, sullo scheletro, o colpire le vie respiratorie, le vie urinarie e il sistema nervoso centrale. Purtroppo l’infezione si diffonde molto velocemente e ci vuole tempo per debellarla, soprattutto in gravidanza, periodo in cui tutti i farmaci non sono consentiti.

Sicuramente l’infezione più comune è quella cutanea. Considerate che la maggior parte di noi ha questo batterio sulla pelle e non dà alcun disturbo, purtroppo però se si annida su persone vulnerabili e con difese debolucce può creare davvero numerosi danni. Come prevenire? Lavatevi sempre molto bene le mani e anche le stoviglie, la biancheria di case e gli abiti. Il contagio può avvenire per via diretta o indiretta, quindi attraverso la saliva di un portatore o le gocce di sudore o anche bevendo da un bicchiere non pulito in modo adeguato o mangiando del cibo infetto.

In gravidanza, i sintomi dello stafilococco si manifestano abbastanza rapidamente: dal momento del contagio in poche ore si mostreranno e possono durare pochi giorni come diverse settimane. Alcune persone iniziano ad avvertire stanchezza e credono di aver contratto la classica influenza intestinale, altri invece hanno febbre e si ricoprono di foruncoli o pustole.  Come si cura? E’ molto importante rivolgersi subito a un medico, che dovrà intervenire prima con degli esami (un tampone è sufficiente) e poi prescrivendo l’antibiotico più adatto. Lo Stafilococco aureo è molto resistente ai farmaci, quelli più adatti sono eritromicina, cloramfenicolo, neomicina, novobiocina, mupirocina sale di calcio.

 

Photo Credit | ThinkStock

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