Protezione solare per bambini, le linee guida

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In commercio esistono decine e decine di prodotti relativi alla protezione solare dei bambini. Non è facile destreggiarsi nella scelta di quello adatto all’età ed alla pelle dei propri. Ciò che conta è, ovviamente, proteggerli al massimo dal sole i cui raggi, anche quando non si vedono perchè coperti dalle nuvole, possono risultare pericolosi per la delicata epidermide dei piccoli. Quale protezione solare scegliere, dunque, per i nostri figfli? Ecco le linee guida per un acquisto oculato.

Protezione solare per bambini, le linee guida

Di fondamentale importanza si rivela essere il parere del proprio pediatra di fiducia il quale saprà ben consigliare sulla crema da acquistare e sulle caratteristiche che questa dovrebbe avere. Il buon senso ci spinge, in primis, a scegliere di portare i bambini al mare durante le ore adatte, ovvero la mattina presto (quando, tra l’altro, si può godere di più tranquillità e di acqua pulita) e nel tardo pomeriggio, quando le temperature sono più sopportabili.

Da tenere presente è l’imprescindibilità dell’applicazione della crema, con fattore di protezione solare adeguato, su tutte le parti del corpo esposte al sole. In linea generale va ricordato come è bene non esporre ai raggi solari i piccoli di pochi mesi iniziando solo a partire dai 6-8. Da questa età in poi e fino ai 6 anni è bene utilizzare il fattore di protezione più alto, 50 o anche più, soprattutto nei primi giorni di vacanza, al mare così come in montagna. Attenzione particolare deve essere riservata ai casi in cui i bambini siano affetti da allergie o dermatiti.

In quanto al tipo di filtro, infine, una delle caratteristiche che può differire tra una crema solare all’altra, vi basti sapere che ne esistono di due tipi: quelli fisici, a base di sostanze minerali la cui presenza è facilmente riconoscibile grazie alla inconfondibile patina bianca che va a comparire sulla pelle dopo l’applicazione, e chimici, che hanno il compito di contrastare neutralizzandoli i raggi ultravioletti.

Photo Credit | Thinkstock

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