No al secondo figlio, perché non bisogna sentirsi in colpa

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Quando si decide di metter su famiglia c’è l’idea generale di avere almeno due figli, ancor meglio se arriverà un maschietto ed una femminuccia. Sappiamo però come la vita non sia assolutamente così semplice, anzi non siamo di certo noi a decidere il sesso del bambino e quando deve arrivare.

Ci sono tante componenti che inevitabilmente stravolgono tutti i piani, bisogna insomma adattarsi a ciò che può accadere. Arrivato il primo figlio si pensa che sia tutto in discesa e si arriva a pensare al secondo figlio, tanto ormai la strada sembra essere spianata. Invece per molti non è così semplice pensare di avere un secondo figlio, eppure come si può lasciare il primogenito da solo?

secondo figlio

Cosa frena una donna sul secondo figlio

Questo è il quesito che si pongono tanti genitori, con grandi sensi di colpa perché si decide alla fine di non volerlo un secondo figlio, pensando insomma di privare il primo di una compagnia fondamentale per la sua vita. In primis ci sono tante considerazioni da fare e che non devono far sentire assolutamente in colpa la mamma. Sì perché solitamente sono più le paure della donna che frenano la coppia nel voler portare avanti un’altra gravidanza. C’è chi ha avuto diversi problemi proprio durante la prima gravidanza e poi con il parto, quindi memore di tale esperienza decide di non pensare ad un secondo figlio.

A volte è anche proprio il pensiero dell’età che frena, infatti il primo figlio sta arrivando sempre più tardi in una coppia e chiaramente con il secondo si dovrebbe far trascorrere qualche anno in più, età che poi diventa complicata nel fare tutto da capo. Non si tratta di egoismo, a volte semplicemente ci si rende conto di non essere in grado di rivivere nuovamente le nottate insonni, i problemi con la prima pappa, le malattie e così via.

L’errore che si commette nel pensare al secondo figlio

Quello che è sbagliato pensare è di voler fare un secondo figlio semplicemente per non lasciare il primo da solo, non è un ragionamento giusto, anche perché qui non si sta parlando di un pupazzo da regalare al primogenito. Il fatto di riconoscere di non riuscire a sopportare tutto di nuovo non deve essere assolutamente un senso di colpa.

Non si fa il secondo figlio per compagnia, ma bisogna essere super convinti di mettere al mondo una nuova creatura. Ci potrebbe essere il rischio di portare avanti quel peso dell’incertezza per tutta la vita, rompendo la serenità e gli equilibri di una famiglia. Molte coppie hanno pensato di fare il secondo figlio per cercare di risolvere questioni familiari irrisolte, ritrovandosi invece a peggiorare la situazione.

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