Linee Guida in gravidanza enunciate dall’OMS, le novità del 2017

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Novità in vista per le donne in dolce attesa: cambiano infatti le Linee Guida in gravidanza enunciate dall’OMS, l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che diventano più restrittive e numerose per tutelare la salute della mamma e del bambino.

Gravidanza: le visite da fare secondo le raccomandazioni dell'OMS

Fino ad ora sono stati previsti quattro controlli obbligatori: da adesso in poi il numero è invece destinato ad aumentare o meglio a raddoppiare. Il numero dei controlli obbligatori passa pertanto a otto: il primo è da effettuarsi entro le 12 settimane e gli altri vengono programmati a 20, 26, 30, 34, 36, 38 e 40 settimane di gravidanza. L’aggiornamento e le regole più restrittive da parte dell’Organizzazione Mondiale della Sanità cerca di ridurre il numero di mortalità infantile e di madri che nel corso degli ultimi anni continua a essere fin troppo alta. Si stima che solo nel 2015 circa trecentomila donne sono morte per cause legate alla gravidanza e circa quattro milioni di bambini sono morti entro il primo mese di vita. Numeri davvero troppo alti che potrebbero scendere drasticamente con i giusti controlli, quelli che diventano obbligatori da adesso in poi.

Un maggior numero di contatti tra future mamme ed operatori sanitari lungo tutta la gravidanza facilita l’adozione di misure preventive, l’individuazione di rischi, riduce le complicanze, e migliora le disuguaglianze nell’assistenza.

Le parole dei vertici dell’OMS parlando delle nuove visite.

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Fra le visite che sono obbligatorie ci sono le ecografie: obbligatoria almeno una ecografia, consigliate almeno tre, una che va effettuata entro la dodicesima settimana, la seconda entro la ventesima e la terza, la  “morfologica” effettuata intorno alla trentesima settimana per scoprire eventuali eventuali complicazioni e malformazioni del feto. E per tutelare la gravidanza e il benessere della mamma e del bambino vanno seguite una serie di regole fondamentali: no al consumo di alcool, no al tabacco, mentre si consiglia di ridurre drasticamente l’uso del caffè onde evitare che il bambino possa pesare poco al momento della nascita.

 

photo credits | thinkstock

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