Incontinenza in gravidanza, come gestirla

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L’incontinenza o perdita involontaria di urina è molto frequente nelle donne che si trovino ad affrontare il terzo trimestre di gravidanza. Rappresenta un disturbo diffuso, si stima che colpisca il 24% delle future mamme. Può accadere che tali perdite si associno ad un colpo di tosse, ad una risata o uno starnuto o, ancora, più semplicemente  lo stimolo a dover urinare aumenti in quest’ultima fase. Fermo restando che si tratti di un fenomeno fisiologico dati i cambiamenti del corpo di una donna in attesa, come il peso dell’utero che grava sulla vescica, ad intervenire ci sono anche altri fattori che influiscono sui muscoli del pavimento pelvico. Ecco qualche consiglio per riuscire a gestire l’icontinenza in gravidanza.

incinta

 

 

Il punto di partenza sta sicuramente nel familiarizare ed acquisire consapevolezza del muscolo del pavimento pelvico, operazione che può essere effettuata anche in sede di corsi di preparazione al parto. Quì vi basterà sapere che il muscolo in questione è strettamente legato alla condizione emotiva del soggetto ed alla sua respirazione. Esso tende ad aprirsi in condizioni di rilassatezza ed in presenza di un ritmo di respirazione costante. Effettuando i relativi esercizi volti a controllarla si riuscirà man mano a tenerlo a bada evitando fastidiose conseguenze.

Altro punto sul quale porre l’attenzione è la pratica: utile potrebbe risultare ogni tanto bloccare la pipì, e non solo nei momenti in cui non si possa urinare. Si tratta di una sorta di esercitazione che potrà tornare utile nei momenti di emergenza ai quali, così facendo, si arriverà più preparate. Ultimo rimedio sta nell’effettuare una serie di esercizi mirati a contrarre il pavimento pelvico: bloccarlo di scatto per un secondo e rilasciarlo subito dopo è uno di questi.

Nella maggior parte dei casi l’incontinenza urinaria che colpisce generalmente le mamme durante l’ultimo trimestre di gravidanza tende a scomparire spontaneamente dopo il parto.

Photo Credit | Thinkstock

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