Dermatite atopica, (quasi) un bambino su due ne soffre

Spread the love

Dermatite atopica quasi un bambino su due soffre

La dermatite atopica è una malattia cutanea cronica di lunga durata. Colpisce soprattutto i bambini, tanto che si manifesta entro il primo anno di vita nel 65% dei casi e non oltre i 5 anni nel 90%. Può essere causata da molteplici fattori tra i quali cause ereditarie, di natura alimentare o ancora come conseguenza all’assunzione di farmaci. Ma non è tutto, un ruolo fondamentale gioca anche l‘inquinamento.

Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità un terzo delle malattie infantili, che colpiscono in Europa bambini fino al 18esimo anno di vita potrebbero essere causate in parte dallo smog. Ed a questo proposito si è registrato un vero e proprio boom negli ultimi anni, ben quasi un bambino su due sotto i 5 anni ne è colpito. Addirittura si parla del raddoppiamento dei casi negli ultimi 30 anni, specie nelle zone altamente industrializzate, confermandosi come una delle più diffuse malattie cutanee dell’infanzia.

Nonostante diagnosticare la dermatite atopica sia agevole non si rivelano tali le cure a causa della particolare influenza che esercitano sulla malattia i fattori prima citati, primo fra tutti l’inquinamento. Da non sottovalutare anche l’umidità, le allergie legate al cibo, la polvere ed infine il fattore ereditario. Nel 60 % dei casi la dermatite che colpisce il bambino si è prima manifestata in uno dei genitori.

In quanto ai consigli, per cercare di limitare i sintomi, si può cercare di agire su quei fattori che non sono legati all’ambiente esterno e sensibilizzare i genitori sull’utilizzo costante di creme emollienti specifiche per alleviare i sintomi quali prurito, secchezza, comedoni e punti neri. Importante anche coadivare le cure con un’alimentazione sana che sia ricca di frutta e verdura, di pesce, di fibre, di cereali con particolare attenzione durante il periodo invernale durante il quale il sole non può svolgere il suo ruolo fondamentale sulla pelle colpita da dermatite atopica.

[Fonte]

Photo credit | Thinkstock

Lascia un commento