Compiti delle vacanze: ecco il decalogo dei pediatri

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Ancora qualche giorno e la scuola, finalmente, almeno per la felicità dei più piccoli, sarà finita. Tre interi mesi per godersi il meritato riposo lontano da banchi e quaderni. Un quadro idilliaco, non c’è dubbio, ma il pensiero della stessa non può essere del tutto accantonato, e questo grazie (o per colpa, dipende dai punti di vista) dei compiti delle vacanze. A questo proposito arriva l’aiuto dei pediatri della Sipps, che vengono in soccorso dei poveri studenti, e dei loro genitori, con un decalogo da seguire, specie per chi inizi a sudare al solo pensiero di riaprire un libro durante l’estate.

Compiti vacanze decalogo pediatri

1) Dopo la fine della scuola sarà bene non mettere subito sotto pressione i bambini: concedete loro almeno una ventina di giorni di assoluto stacco dai libri. Ciò permetterà loro di cambiare le abitudini che si adatteranno così a quelle estive. Tale variazione ha i suoi effetti benefici in quanto favorisce la reattività ormonale nonchè l’apparato immunitario.

2) Per non fare perdere l’abitudine allo studio potreste suggerire loro di leggere un libro in modo da stimolarne la curiosità e far si che non lo vedano come un obbligo bensì come un piacere.

3) Organizzate con loro i compiti assegnati suddividendoli tra i giorni di vacanza rimasti: basterà anche un’ora al giorno, in modo da non gravare troppo sul divertimento e sul relax che dovrebbero caratterizzare le vacanze.

4) Cercate allo stesso tempo di rendere interessanti anche i compiti più duri, come quelli di matematica ad esempio, trasformandoli, magari, in quiz ai quali dovranno impegnarsi per rispondere correttamente.

5) Cercate di bilanciare, nelle giornate, il tempo da dedicare ai compiti, così come a computer, pc e televisione, oltre che quello da trascorrere con gli amici.

6) Se necessario coadiuvateli nello svolgimento dei compiti ma non sostituitevi ad essi: non sarebbe di aiuto.

7) Una possibilità mirata a rendere lo svolgimento dei compiti più piacevole sta nell’organizzare dei gruppi di studio al quale invitare i compagni di scuola in modo da renderlo, nonostante tutto, un momento di socializzazione.

8) E’ oppurtuno che sia il bambino a scegliere il momento della giornata in cui dedicarsi allo studio.

9) Fate in modo che lo stesso possa studiare in un luogo tranquillo e lontano da rumori o distrazioni di sorta.

10) Nel caso in cui tra i compiti ci sia da svolgere una ricerca, fate in modo che il soggetto possa diventare un’esperienza fatta durante le vacanze o un sito visitato durante l’estate.

Photo Credit | Thinkstock

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