Quante volte vi sarà successo di chiedere ai vostri figli di fare o smettere di fare qualcosa senza alcun successo… Chi abbia dei bambini piccoli (e non) in casa sa bene quanto alla lunga ciò possa diventare snervante e creare degli attriti favorendo un clima non del tutto sereno in famiglia. Come accade in tutte le relazioni interpersonali la colpa non sta mai solo da una parte. Avete mai analizzato il vostro modo di porvi nei loro confronti? Magari basterebbe cercare di rivolgersi loro in maniera meno aggressiva, costruttiva, per ottenere il risultato desiderato. Ecco qualche consiglio che potrebbe tornarvi utile su come farsi ascoltare dai bambini.
Urlare con rabbia sicuramente non porta a nulla, può anzi favorire un atteggiamento di rifiuto da parte di vostro figlio. Sarebbe bene, invece, non comandare, ne minacciare o rimproverare, non giudicare e neanche mostrarsi delusi o sarcarstici ma semplicemente cercare di suggerire, di fare capire con calma e di spiegare, una, due, tre volte se necessario, in maniera positiva e propositiva allo stesso tempo. Utile è poi cercare di capire cosa stia dietro al rifiuto di vostro figlio, ovvero se si tratti di un semplice capriccio o meno. Il fatto di non obbedire sistematicamente potrebbe celare qualche malessere, qualcosa di taciuto che sarebbe bene venga a galla per non inficiare il rapporto anche in vista del futuro.
Mettersi di fronte ai vostri bambini, parlare con loro facendoli sentire sullo stesso vostro piano è già un ottimo punto di partenza. Il fatto di sentirsi accettati dai propri genitori nonostante tutto, i propri difetti, le proprie mancanze, le proprie dimenticanze, rappresenta la base solida dalla quale partire. Incoraggiate i vostri figli ad aprirsi, a far si che il loro malcontento venga fuori e non rimanga li ad ingigantirsi pronto ad espoldere. Così facendo, state sicuri, otterrete molta più collaborazione.
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