La campagna “Cuore di bimbi”, per aiutare i piccoli con cardiopatie

Spread the love

Sono tante le iniziative per aiutare i bambini, ma quella di cui parliamo oggi è speciale. Si tratta di “Cuore di bimbi”, la campagna organizzata dalla Fondazione “aiutare i bambini” per raccogliere fondi da inviare in missioni estere dove lavorano medici italiani volontari specializzati in operazioni al cuore del piccolo. Purtroppo ogni anno nascono tantissimi bimbi con cardiopatie o malformazioni cardiache congenite.

Ci sono bambini che nella sfortuna hanno la fortuna di vedere la luce in Paesi come l’Italia e ricevono tutte le cure e l’assistenza per condurre una vita normale, ma in Africa, in Asia e spesso anche nell’Est Europa mancano le strutture per far fronte a certe emergenze. È proprio qui che vuole agire Cuore di bimbi, con molte iniziative davvero importanti.

Sono già state pianificate 8 missioni all’estero e in alcuni paesi la Fondazione si farà carico dei costi di 110 operazioni. Non sono solo parole, ma azioni vere. Come si può contribuire? È molto semplice. Si possono inviare degli sms al 45507 al costo di 2 euro, oppure telefonando allo stesso numero da rete fissa per donare da 2 a 5 euro. Per partecipare alla campagna c’è tempo fino al 28 febbraio.

Inoltre, è possibile, per San Valentino regalare un oggetto o un biglietto (anche e-card) molto speciale. Per conoscere le proposte solidali, è necessario collegarsi al sito dell’iniziativa (www.aiutareibambini.it) e scegliere tra ecocartoline, quaderni, borse in tela, magliette ecc. acquistando questi prodotti sarà possibile aiutare i bimbi malati di cuore.  La Fondazione per far fronte all’impegno pianificato per il 2012 e aiutare più di 300 bambini deve raccogliere almeno 250 mila euro.

La Fondazione è attiva in questo campo da circa sette anni e sono già stati salvati ben 490 piccoli. Un buon risultato che può, con un piccolo aiuto da parte di tutti, diventare ancora più grande.

Photo Credits|ThinkStock

1 commento su “La campagna “Cuore di bimbi”, per aiutare i piccoli con cardiopatie”

Lascia un commento