L’estate sta volgendo al termine e sono certa che molte di voi, care mamme, si saranno regalate delle belle passeggiate in bicicletta con i bambini. A questo proposito, voglio riportarvi i risultati della ricerca «Genitori a pedali», realizzata dall’Osservatorio Metropolis e condotta su un campione di 150 coppie con bambini di età compresa tra i quatto e gli otto anni.
Come tutti sanno, all’inizio i bambini imparano ad andare in bicicletta con l’ausilio delle rotelline laterali, per evitare cadute e permettere al piccolo di familiarizzare con la due ruote in tutta sicurezza. Arriva poi il fatidico passaggio alla bici senza rotelle, in genere motivo di grande orgoglio per grandi e piccini.
Ebbene, emerge da questa ricerca che l’età in cui i genitori decidono di far fare al loro bambino il grande salto si stia spostando sempre di più in avanti: se qualche anno fa coincideva all’incirca con i 5 anni, adesso siamo intorno ai 7: insomma, i bambini imparano prima a leggere e a scrivere che ad andare in bicicletta.
La ragione? Neanche a dirlo, l’iper-apprensività delle mamme. I padri sembrano infatti più rilassati in proposito (per uno su due, il momento giusto è “quando i figli se la sentono”), mentre le mamme sono più preoccupate che il bambino possa cadere e farsi male, non avendo ancora conquistato pienamente la capacità di tenersi in equilibrio.
Eppure, delle semplici regole di buonsenso sarebbero sufficienti per permettere al bambino di acquisire la padronanza di un mezzo importante per tanti aspetti: non solo per la possibilità di fare attività motoria all’aria aperta, migliorando nello stesso tempo la coordinazione e il senso dell’equilibrio, ma anche per l’acquisizione progressiva di un’indipendenza gli tornerà utile in futuro, grazie ad un mezzo ecologico e a basso costo.
Ecco cosa raccomanda Valerio Leone, presidente della Dino Bikes, azienda che presta una particolare attenzione ai ciclisti in erba:
Scegliere una bici di altezza giusta e sicura, regolare il sellino in modo che i piedi tocchino per terra, spiegare la funzione del freno, non insistere se il bimbo non ne ha voglia e non portare la telecamera e tutti i parenti sino al quarto grado per immortalare il momento. Dopodiché gli si può dire a ragion veduta: Hai la bicicletta? E adesso pedala…
Fonte: La Stampa
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1 commento su “In bici senza rotelle, i bambini imparano sempre più tardi”