Bambini al mare, il DECALOGO ACQUATICO DEL BRAVO GENITORE

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Con l’estate e i weekend al mare si moltiplica la possibilità peri bambini di nuotare e di divertirsi in acqua, ma è bene che i genitori siano sempre particolarmente attenti anche se consapevoli che i loro piccoli siano in grado di nuotare.

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Arriva direttamente dal Ministero della Salute il decalogo del buon genitore per poter tutelare bambini e adolescenti considerando che i dati diffusi sono poco rassicuranti: ogni anno nel mondo circa 3 milioni di bambini e adolescenti sono vittime di infortuni in acqua a rischio annegamento e l’annegamento in età pediatrica resta una delle prime cause di mortalità accidentale.

Ecco il DECALOGO ACQUATICO DEL BRAVO GENITORE diffuso dal Ministero:

Educa i tuoi figli a una buona acquaticità, dai primi bagnetti alla prima scoperta del mare: se non sai come affrontare con sicurezza l’ambiente acquatico informati e apprendi.

Stimola la sua acquaticità rispettando i suoi tempi di apprendimento. la comunicazione, il gioco e la prudenza sono alla base di tutto.

Ricorda che la confidenza dell’acqua sul viso va stimolata con specifiche procedure e che la corretta respirazione in acqua è il vero ABC dell’ambiente acquatico.

In acqua con i tuoi bambini gioca, divertiti ma valuta sempre le tue e le sue capacità natatorie. Inoltre rispetta e fai rispettare ai tuoi figli i divieti di balneazione.

In barca o sul gommone prendi visione delle norme. Indossa e fai indossare il giubbotto salvagente ai bambini. Se avvisi una boa con una bandierina stai almeno d 100m di distanza, significa che c’è un subacqueo in immersione.

Ricordati che l’apnea è pericolosa anche in un metro d’acqua! Fai ammirare i fondali ai tuoi bambini, ma al primo bisogno di respirare digli di riemergere. Nell’apnea utilizza sempre il sistema di coppia: uno in superficie e l’altro si immerge. E utilizza sempre il pallone segnasub!

Non togliere i braccioli o un bracciolo per vedere se stanno a galla, sgonfiali gradualmente e verifica la loro dinamicità e il loro galleggiamento.

La maggior parte dei laghi e dei fiumi non è balneabile: in acque torbide e prive di sorveglianza evitate la balneazione anche se siete nuotatori esperti. Ogni azione genera una conseguenza: non avere comportamenti eccessivi e sii un genitore prudente.

Attenti a dove vi tuffate! Il fondo deve essere libero e la profondità deve essere adatta a evitare incidenti. Inoltre rispetta l’ambiente acquatico marino: guardare e non toccare. Alcune specie possono essere pericolose!

Tieni sempre a vista i bambini nelle piscine, nei parchi acquatici e nei tratti di mare, anche se sono sorvegliati da bagnini. Tienili a vista anche quando hanno i braccioli o altri ausili per il galleggiamento!

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photo credits | think stock

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