sintomi di allergia

Raffreddore allergico nei bambini, come riconoscerlo

Allergia bambini

 

La primavera è senza dubbio una delle stagioni più aspettate. Porta con se temperature miti, giornate lunghe e soleggiate ma purtroppo anche l’arrivo delle allergie. Chi ne soffra sa bene come possano risultare fastidiosi i sintomi ad essa legati: continui starnuti, naso che cola o ancora occhi arrossati o che continuano a lacrimare senza sosta. Non sempre risulta agevole la distinzione tra il semplice raffreddore e quello allergico. In particolare, ben 20 bambini su 100 soffrono di allergia, fenomeno questo da non sottovalutare, specie quando si parli di rinite allergica, disturbo che tende ad aumentare.

Nuova allergia bambini Ambrosia

Nuova allergia bambini, arriva Ambrosia

Nuova allergia bambini Ambrosia

Neanche in estate le allergie vanno in vacanza, lo sanno bene i bambini colpiti da Ambrosia. Giusto in questi giorni gli esperti dell‘Ospedale Bambin Gesù di Roma precisano che si tratterebbe di una nuova allergia presente finora solo al Nord e dovuta ad una pianta erbacea originaria dall’America, arrivata per la prima volta in Italia 25 anni fa. Il polline si troverebbe già nell’aria e per terra e nel caso in cui vediate i vostri bambini strofinarsi gli occhi o soffiarsi il naso potrebbe trattarsi proprio di essa

farmaci generici bambini

Farmaci generici ai bambini, i dubbi dei pediatri

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Già da diversi anni sono in commercio i farmaci generici, ovvero medicine non di marca contenenti lo stesso principio attivo e quindi con le stesse proprietà terapeutiche di altri venduti con denominazioni e marchi molto noti. I generici, come ben sappiamo, consentono un notevole risparmio economico sia al sistema sanitario nazionale sia al consumatore che li acquista in farmacia ma non tutti i medici sono propensi a prescriverli, soprattutto i pediatri.

allergie bambini

Le allergie primaverili nei bambini

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Nonostante le temperature non si siano ancora decise ad innalzarsi la primavera è arrivata e con lei le fastidiose allergie primaverili. Nei mesi compresi tra marzo e giugno, in coincidenza con l’impollinazione di alcune piante, infatti, complice la secchezza del clima e il vento nei bambini allergici ai pollini compaiono sintomi quali sternuti, prurito e occhi arrossati.

screening allergologico gratuito

Screening allergologico pediatrico gratuito al CAM di Monza

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Ill 22 per cento dei bambini italiani soffre di allergie stagionali o permanenti. Le manifestazioni sintomatologiche seguono un iter preciso che gli esperti definiscono marcia allergica: mentre nel primo anno sono più frequenti le manifestazioni gastrointestinali, nella fascia di età tra uno e tranni è più diffuso l’eczema e in quella fra i tre i sette anni l’asma. Superata questa fascia di età, fa la propria comparsa la rinite.

Come prevenire i rischi delle allergie nei bambini?

Prevenire i rischi delle allergie non è molto difficile, almeno quando si è consapevoli dei cibi o dei prodotti che causano reazione. Un nuovo studio irlandese, presentato al congresso dell’European Academy and Clinical Immunology, suggerisce alcuni stratagemmi per tutelare la salute dei piccoli di casa.

Allergie alimentari: ne soffre l’8% dei bambini

Le allergie alimentari sono un problema sempre più grave per i piccoli di casa. Sono, infatti, 6-8%, i bambini tra i 12/14 anni, a soffrire di un’allergia, nei primi tre anni di vita.  Il lato positivo è che l’intolleranza tende a decrescere con il passare del tempo, tanto che l’80% dei bimbi allergico al latte vaccino, riesce a tollerare questo alimento superato il quinto anno di vita. Potrebbe però esserci una terapia molto efficace: la desensibilizzazione orale, ovvero la graduale somministrazione dell’alimento proibito.

Allergie alimentari nel bambino, conoscerle, prevenirle

Taking care of the young

Durante il primo anno di vita il bambino è più esposto al rischio di sviluppare allergie. In questa fase le forme allergiche più diffuse sono quelle di tipo alimentare, ed è per questo motivo che alcuni cibi vanno aggiunti alla dieta del piccolo in un momento successivo, su indicazione del pediatra, tanto più se il bambino è predisposto (se esiste cioè una familiarità per questo tipo di disturbo, come vedremo meglio più avanti). Occorre quindi molta cautela, anche in considerazione del fatto che le allergie alimentari insorte nella primissima infanzia aprono tipicamente la strada ad altre allergie come quella per i pollini o il pelo di animale.

I primi sintomi di allergia nel bambino sono rappresentati da orticaria e arrossamenti, in un secondo momento da problemi intestinali come diarrea o stipsi e successivamente da disturbi respiratori quali rinite, tosse e asma. Sarà il pediatra, con i dovuti accertamenti clinici, a stabilire se il bambino è allergico o meno e decidere la terapia adatta, di solito rappresentata dall’eliminzione dalla dieta quotidiana dell’alimento “incriminato” e di tutto ciò che lo contiene.