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Web cam negli asili nido, il no del garante della privacy

mimo bambini

In questi ultimi anni diverse strutture scolastiche per la prima infanzia sono balzate ai disonori della cronaca a causa di odiosi abusi sui bambini, spesso anche di età inferiore ad un anno, che erano stati loro affidati dai genitori. Urla, schiaffi, spintoni, punizioni disumane perpetrate da maestre e bambinaie alle quali le mamme avevano dato tutta la propria fiducia e delegato la cura dei loro figli innocenti e indifesi. Un fenomeno assurdo, allucinante che ha ferito intere famiglie macchiando l’infanzia di questi sfortunati bambini e dal quale tutti adesso cercano di difendersi come possono.

Maestra delle elementari maltratta i bambini: li lega con corde e nastro adesivo

Ancora una volta si parla di maltrattamento. Purtroppo negli ultimi anni sono venuti alla luce in alcune scuole materne ed elementari dei casi di violenza davvero tremendi. Bambini costretti a mangiare, bambini picchiati, bambini legati. La storia si ripete. Una maestra di una prima elementare di un paese della provincia di Reggio Emilia è stata indagata per aver tappato la bocca con il nastro adesivo a tre bambini.

Asilo Cip e Ciop: bambina di 3 anni anoressica

Domani ci sarà l’udienza in primo grado della vicenda che ha coinvolto due insegnanti dell’asilo nido Cip e Ciop di Pistoia accusate di matrattamenti nei confronti dei bambini. Le accuse sono pesanti come un macigno, supportate dalle prove schiaccianti delle telecamere istallate dalle forze dell’ordine. Il Pm ha chiesto condanne per lesioni gravi (e non gravissime come aveva chiesto la parte civile).

Mileto, un altro bimbo vittima delle maestre

Care amiche oggi vorrei poter urlare, non solo scrivere, tutta la mia rabbia e il mio sconforto. Un altro innocente è rimasto vittima della follia di un gruppo di adulte, le sue maestre d’asilo, che avrebbero dovuto educarlo e proteggerlo e invece lo picchiavano e lo umiliavano.

Non so dirvi quanto io stamattina mi sia sentita male, ancora una volta, mentre leggevo sul giornali la storia del piccolo Domenico (non se sia un nome fittizio), un bimbo di cinque anni con problemi psichici che dalle maestre, come ha detto lui stesso, ha ricevuto “tante botte”, che veniva rinchiuso in uno stanzino buio in compagnia di un fantomatico mostro e additato davanti ai compagnetti come il “cattivo”.

Telecamere negli asili: favorevoli o contrari?


Dopo i casi di maltrattamenti su bambini agli asili nido Cip e Ciop di Pistoia e recentemente al Primi passi di Casarile, in provincia di Milano, si prospetta il ritorno al dibattito dell‘istallazione di telecamere a circuito chiuso all’interno delle strutture educative destinate ai bambini di età compresa tra i 3 mesi ed i 3 anni.

Nulla trapela dagli schieramenti politici che tra elezioni amministrative e referendum sembrano monopolizzare l’opinione pubblica su altri temi d’attualità. E anche la voce del web sembra assopita, la stessa capace di scatenare un tam tam con Facebook e Twitter che ha coinvolto l’Egitto in una sommossa popolare di proporzioni epocali.

Queste però, non mi sembravano ragioni valevoli per non condividere un dubbio che in questo momento potrebbe turbare tante mamme che questa mattina hanno mandato i figli all’asilo: se ci fossero le telecamere di sorveglianza, vi sentireste più tranquille?