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gravidanza gemellare curiosità

Gravidanza gemellare 5 cose curiose

La gravidanza è sempre un evento speciale, ma quando nel pancione di mamma ci sono due gemelli l’emozione (e le ansie) sono sicuramente maggiori. Numerose le curiosità che poi si scatenano in conoscenti, parenti ed amici riguardo al fatto: “hai gemelli in famiglia?” Questa è una delle domande standard a cui le future mamme in attesa di gemelli si trovano più di frequente a rispondere. Effettivamente esiste una predisposizione familiare/genetica alle gravidanze multiple, ma anche altri casi davvero insoliti in cui rimane facile incappare in una situazione simile. Scopriamo insieme quali e altre curiosità.

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Gravidanza gemellare, come dormire?

Gravidanza gemellare, come dormire?

Una gravidanza gemellare è sicuramente più pesante da affrontare rispetto ad una singola ed i disagi legati al gonfiore dei piedi, alla nausea, alla sensazione di avere costantemente un peso sullo stomaco ed alla difficoltà nel dormire sono sicuramente amplificati. Ciò premesso, ciò non deve costituire motivo di ansia: in molte ci sono già passate e molte altre lo faranno e la gioia nel ritrovarsi tra le braccia due frugoletti sarà tanto incommensurabile da ripagare i malesseri passati. Detto questo, dormire bene in gravidanza (gemellare) è possibile, ecco alcune dritte a riguardo.

Gravidanza gemellare, come dormire?

I gemelli dizigoti o gemelli diversi

La gravidanza gemellare dizigote si verifica quando due cellule uovo vengono fecondate da due diversi spermatozoi. In questo caso, gli ovociti fecondati si impiantano separatamente nell’utero e danno origine a due embrioni separati e geneticamente diversi. I gemelli dizigoti hanno quindi un patrimonio genetico diverso e possono essere di sesso differente. Per lo stesso motivo non si assomigliano come due gocce d’acqua ma c’è tra loro lo stesso grado di somiglianza che esiste tra due fratelli nati dagli stessi genitori in due epoche differenti, perciò i gemelli dizogoti o bi-ovulari vengono anche definiti gemelli fraterni, falsi gemelli o gemelli diversi.

I gemelli monozigoti

La gravidanza gemellare si può verificare in due casi: quando due o più spermatozoi fecondano due o più cellule uovo diverse o quando una singola cellula uovo si divide in due o più parti dopo essere stata fecondata. In quest’ultimo caso si parla di gravidanza gemellare mono-ovulare.  Il singolo ovocita fecondato prima di raggiungere l’utero si divide in due parti distinte ciascuna delle quali da origine a due embrioni separati e identici e i bambini nati da essa si definiscono gemelli monozigoti. La gravidanza gemellare mono-ovulare si verifica in un caso su 300.

sintomi gravidanza gemellare

I sintomi della gravidanza gemellare

sintomi gravidanza gemellareHai appena scoperto di essere incinta e hai il sospetto che nella tua pancia possano esserci due (o più!) gemelli? Per avere la conferma certa di una gravidanza gemellare è necessario aspettare l’ecografia, ma nell’attesa ci sono alcuni sintomi e segnali che possiamo valutare.

La gravidanza gemellare monocoriale

La gravidanza gemellare può verificarsi per ovulazione multipla, quando cioè due spermatozoi fecondano due cellule uovo diverse o per divisione di una singola cellula uovo fecondata. Quando le cellula uovo viene fecondata da un solo spermatozoo per dividersi in seguito, la gravidanza gemellare è monozigote e può avere esiti diversi a seconda dell’epoca in cui lo zigote si divide.

La gravidanza gemellare bicoriale

Le gravidanze gemellari rappresentano l’1-2 per cento di tutte le gravidanze. Attualmente però si registra un aumento di gravidanze multifetali dovuto da un lato all’aumento dell’età media materna, dall’altro alla diffusione di tecniche di fecondazione assistita. La gravidanza gemellare può verificarsi per ovulazione multipla, quando due diversi spermatozoi fecondano due diverse cellule uovo, o per divisione, nei giorni successivi al concepimento, dell’unico zigote fecondato. Nel primo caso i gemelli saranno monozigoti, genticamente identici, nel secondo dizigoti, geneticamente diversi, e si impianteranno separatamente nella parete uterina. Si parla in questo caso di gravidanza gemellare bicoriale, in cui due o più feti si sviluppano in due sacchi gestazionali diversi e quindi con due placente diverse e due sacchi amiotici diversi.

Vivere con i gemelli Piera Brustia

Vivere con i gemelli, piccola guida alla sopravvivenza

Vivere con i gemelli Piera Brustia Essere genitori è un’esperienza allo stesso tempo incredibilmente bella e sorprendentemente difficile; essere genitori di gemelli eleva a potenza le gioie ma anche le problematiche connesse alla genitorialità. Molti sono gli interrogativi che un genitore di gemelli si ritrova a porsi fin dalla prima ecografia, e poi durante le diverse fasi della crescita dei propri figli.

C’è un testo molto agile eppure molto approfondito che si rivolge proprio a tutti coloro che, per diversi motivi, siano interessati a conoscere meglio le dinamiche gemellari (gemelli, genitori di gemelli, operatori scolastici o socio sanitari etc.): questo libro si chiama “Vivere con i gemelli.  Piccola guida alla sopravvivenza” (Espress Edizioni).

Parto gemellare? Meglio se anticipato

Secondo uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Adelaide e pubblicato sul British Journal of Obstetrics and Gynaecology, in caso di gravidanza gemellare partorire prima del termine naturale aiuta a prevenire complicazioni. Più precisamente, il termine suggerito dai ricercatori è quello delle trentasette settimane. L’analisi condotta su un campione di 235 donne di tre diversi paesi (Australia, Nuova Zelanda e Italia) ha permesso di stabilire che i gemelli nati prima del termine naturale della gravidanza avevano molte meno probabilità di nascere più piccoli dell’età gestazionale rispetto ai neonati nati a termine.

Gravidanza gemellare e valori delle beta HCG

Più o meno tutte nel momento in cui scopriamo di aspettare un bambino veniamo assalite da un dubbio: e se fossero gemelli? Questo soprattutto se in famiglia ci sono già stati in precedenza parti gemellari. Se è vero che l’unico modo di esserne certe è avere pazienza e attendere la prima visita dal medico per fare l’esame ecografico (ammesso che i due, o più, embrioni siano subito entrambi visibili) sappiate che vi sono altri indizi che potrebbero svelare la realtà dei fatti.

parto quadrigemellare

Torino, una donna partorisce quattro gemelli

parto quadrigemellare

«Un evento straordinario: i parti quadrigemellari sono rarissimi, uno ogni 800 mila», così dicono i medici. Eppure è successo, qualche giorno fa, all’ospedale Sant’Anna di Torino: una donna ha dato alla luce quattro gemelli, tre femminucce e un maschietto.

I gemelli comunicano già nell’utero materno

I gemelli sviluppano fin da subito uno speciale modo di comunicare, ecco perché spesso imparano a parlare un po’ più tardi  rispetto agli altri bambini. Pensate però che i primi contatti, chiamiamole “chiacchierate”, iniziano proprio dentro il pancione, nell’utero materno. Lo sostiene uno studio condotto da ricercatori delle Università di Padova, Torino e Parma e pubblicato sulla rivista “PLoS ONE”.  La ricerca ha analizzato i movimenti fetali in cinque coppie di bimbi gemelli utilizzando l’ecografia quadridimensionale, una tecnica che permette di visualizzare i movimenti dei feti nel tempo.

Una scoperta davvero eclatante: a 14 settimane di gestazione si osservano movimenti specificamente diretti verso il gemello. Insomma, interagiscono. Questa capacità di comunicare, chiamata dagli esperti precoce socialità, potrebbe diventare materia di studio per valutare lo sviluppo dei bambini.

I gemelli, come crescerli al meglio

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Come vi abbiamo già detto, la gravidanza gemellare ha un’incidenza relativamente modesta con un caso ogni 90/100 gestazioni; forse anche per questo i gemelli non mancano mai di suscitare grande curiosità e interesse in chi si imbatte in una coppia di genitori che li portano orgogliosi a passeggio, se poi sono più di due figuriamoci! Come è facile immaginare però avere dei gemelli, oltre ad essere una grande gioia, comporta un po’ di impegno in più rispetto alla nascita di un solo figlio e i neo-genitori corrono il rischio di ritrovarsi davvero schiacciati dai numerosi impegni e compiti che ogni giorno si ritrovano a dover affrontare. Che fare allora per garantire ai propri figli, ma anche a sè stessi una buona qualità della vita?

Sicuramente in questi casi può essere utile attingere dall’esperienza di chi ci è già passato (in proposito vi segnaliamo il sito Gemellit.org), ma è soprattutto nella efficiente organizzazione della propria routine familiare e di coppia che è possibile rintracciare la ricetta magica per riuscire al meglio nel proprio compito; gli esperti ad esempio consigliano di far coincidere i tempi in cui ci si prende cura dei bambini (poppate, bagnetto e cambi) in modo da avere poi un momento di tregua quando entrambi (poniamo il caso si tratti di una coppia) siano ben sistemati.

La gravidanza gemellare

gravidanza gemellare

Oggi parleremo di gravidanza multipla, ovvero di gravidanza gemellare, che, secondo le stime, ha un’incidenza di un caso ogni 90 o 100 gestazioni. In pratica la gravidanza gemellare è un gravidanza normale che però ha bisogno di particolare attenzione perché i feti sono due anziché uno.

In questo tipo di gravidanze, sono molto frequenti i parti pretermine e i bambini con un peso più basso rispetto a quelli che nascono singolarmente, e per questo è importante che durante la gestazione la mamma mantenga uno stile di vitae un’alimentazione il più possibile corrette in modo da garantire la salute di entrambi i piccoli. Ovviamente in questo tipo di gravidanza la gestante acquisterà più peso rispetto a quella che affronta una gravidanza singola, soprattutto nella prima e nell’ultima fase della gestazione.

La gravidanza gemellare può essere monozigote o dizigote; quella monozigote, che è circa il 35% delle gravidanze gemellari avviene perché è stato fecondato un solo ovulo da un solo spermatozoo che forma uno zigote che poi si divide; i gemelli monozigoti sono identici, vale a dire che avranno lo stesso sesso, le stesse caratteristiche fisiche e quindi lo stesso patrimonio genetico.