Ministero della Salute, il vademecum della promozione della salute femminile in età fertile

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Arriva direttamente dal Ministero della Salute il primo vademecum realizzato per la promozione della salute femminile in età fertile: un’occhio di riguardo per le donne per la protezione della salute della futura mamma e del donna e del nascituro da alcune specifiche malattie tramite i giusti vaccini.

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Una circolare che arriva dopo la discussa proroga sull’obbligo delle vaccinazioni a scuola e che mette in evidenza che ci sono alcune malattie che possono incidere negativamente sulla fertilità, ma anche avere conseguenze negative sulla gravidanza. 

Il Ministero consiglia vivamente alle donne in età fertile di provvedere, se non già immuni, alle vaccinazioni contro morbillo, parotite, rosolia, varicella e papilloma virus (HPV) senza dimenticare gli indispensabili richiami decennali della vaccinazione contro difterite, tetano e pertosse.

In vista di una gravidanza e di una sua pianificazione, è necessario che le donne siano poi protette nei confronti di morbillo-parotite-rosolia (MPR) e dalla varicella proprio per ridurre considerevolmente i rischi del bambini da eventuali infezioni materne che potrebbero verificarsi nel corso delle prime settimane di gestazione. E visto che il vaccino MPR e quello della varicella sono controindicati in gravidanza, è indipensabile che, al momento dell’inizio della gravidanza, la donna sia già vaccinata regolarmente (con due dosi) da almeno un mese.

Nel corso di ogni gravidanza sono poi raccomandate le vaccinazioni contro difterite, tetano, pertosse (dTpa) e anti-influenza.

La vaccinazione difterite, tetano, pertosse in particolare deve essere effettuata entro il terzo trimestre di gravidanza, idealmente intorno alla 28a settimana, al fine di consentire alla gestante la produzione di anticorpi sufficienti e il conseguente passaggio transplacentare.

La vaccinazione anti-influenzale è invece raccomandata e offerta gratuitamente alle donne che all’inizio della stagione epidemica dell’influenza si trovino nel secondo o terzo trimestre di gravidanza.

Restano controindicati in gravidanza i vaccini contro MPR e varicella, il vaccino anti-HPV anche se l’eventuale somministrazione accidentale in gravidanza non comporta comunque l’indicazione all’interruzione volontaria della stessa.

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photo credits | think stock

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