ciuccio
ciuccio bambino prematuro

Succhiare il dito protegge dalle allergie

Ciuccio e dito in bocca, che brutti vizi! Ci sono mamme che ne fanno una malattie, insegnanti severe e pediatri integralisti che ne dicono di tutti i colori. Sono i classici vizi infantili che quasi tutti i bambini devono sopportare. Un nuovo studio, condotta dall’università di Otago in Nuova Zelanda e pubblicata sulla rivista `Pediatrics´, ha dimostrato che non sono poi quel peccato capitale che in molti credono.

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Ritirati ciucci marchio Coop rischiosi bambini

Ritirati ciucci a marchio Coop rischiosi per i bambini

Quando si tratta di bambini la prudenza non è mai troppa. Nonostante si tratti di un rischio piuttosto raro, la Coop ha ritenuto opportuno ritirare dal commercio dei ciucci per neonati con supporto rigido in plastica venduti al pubblico con il proprio marchio. Con un comunicato diramato dall’azienda, la Coop ha motivato tale decisione specificando come il rischio sia quello del distacco della tettarella, che potrebbe verificarsi “in rari casi”. Sul sito ufficiale è possibile leggere l’avviso posto in evidenza affinchè abbia la giusta visibilità.

Ritirati ciucci marchio Coop rischiosi bambini

Irritazione ciuccio rimedi

Irritazione da ciuccio, rimedi

Il ciuccio è uno strumento indispensabile, specie durante i primi mesi di vita del bambino. Aiuta i neonati a calmarsi simulando il riflesso innato della suzione contribuendo a conciliare il sonno. Dovrebbe, tuttavia, essere utilizzato con moderazione, non dandolo al bambino sempre e comunque già al primo pianto senza prima sincerarsi della natura dello scontento onde evitare che il bambino possa diventarne dipendente. Non solo: l’utilizzo eccessivo del ciuccio potrebbe portare alcuni disturbi quali un’irritazione o la dermatite da ciuccio.

Irritazione  ciuccio rimedi

Perché alcuni bambini si ammalano con maggior frequenza?

Ci sono bimbi che si ammalano con maggior frequenza di altri. Come mai? le cause sono numerose, alcune purtroppo inevitabili, altre invece importanti da conoscere perché si possono prevenire o almeno combattere. Esistono fattori ambientali, ma ci sono anche situazioni predisponenti che riguardano la capacità di difesa immunitaria innata.

bambino malato

ciuccio bambino prematuro

Un ciuccio musicale con la voce della mamma per aiutare i bambini prematuri

ciuccio bambino prematuro

Il ciucci o è sempre oggetto di diversi dibattiti: c’è chi lo sconsiglia, chi invece addirittura lo considera un alleato prezioso per prevenire la Sids (la sindrome della morte improvvisa infantile) e chi sostiene che possa essere consolatorio ma che debba essere dosato. Care mamme, oggi, non ci interroghiamo sulla funzione di questo prodotto, ma parliamo di un nuovo sperimento che ha portato alla creazione di un ciuccio musicale per aiutare i bambini prematuri.

Diminuisce rischio asma allergie se mamma lecca ciuccio

Diminuisce rischio di asma e allergie se la mamma lecca il ciuccio

Diminuisce rischio asma allergie se mamma lecca ciuccio

Qualcuno potrebbe storcere il naso di fronte una mamma che, dopo avere raccolto da terra il ciuccio del proprio figlio, lo mette in bocca prima di restituirlo al bambino, ma, potrebbe ricredersi di fronte gli esiti dello studio del Queen Silvia Children’s Hospital di Goteborg pubblicato sulla rivista Pediatric. A quanto pare questo gesto, del tutto spontaneo, di molte mamme, aiuterebbe a prevenire il rischio di varie allergie e dell’asma. Ciò grazie ai microbi presenti nella saliva della mamma e al contatto di questi ultimi con i piccoli.

ciuccio bambino

Come togliere il ciuccio senza traumi

ciuccio bambino

Il ciuccio, che passione! Per alcuni bambini è una sorta di amico del cuore, con cui consolarsi in momenti di solitudine, sentirsi più sicuri o fare la nanna. Negli ultimi anni ci sono prodotti sempre più ergonomici e studiati al fine di prevenire eventuali malformazioni del palato. Detto ciò è bene non esagerare e a una certa età aiutarlo ad abbandonare il proprio ciuccio, se non lo fa spontaneamente?

Caro-bebè essere genitori crisi

Caro-bebè, essere genitori in tempo di crisi

Caro-bebè essere genitori crisi

L’apprendere di stare per diventare genitori è sicuramente una delle notizie più belle del mondo. Si inizia a fantasticare su come cambierà la vita con un frugoletto in casa e presi dalla gioia del momento magari si pensa che sarà tutto rose e fiori. Non tutti mettono in conto che si tratti di un‘esperienza dispendiosa sia in termini affettivi che soprattutto economici. Ciò ha inizio ancora prima della venuta al mondo del bambino, già al momento dell’accertamento della gravidanza. Fare il test ha un suo costo, se poi pensiamo che per sicurezza ne devono essere eseguiti almeno 3 ecco che vanno via i primi 34 euro.

Cibo e ciuccio caduti per terra. Bisogna sempre disinfettarli o buttarli via?

Secondo una specie di credenza popolare, non so quanto diffusa, raccogliere un pezzo di cibo o un oggetto da terra entro cinque secondi lo preserva dalla contaminazione batterica. Ma è davvero così? A fare un po’ di chiarezza sulla questione è intervenuto il dottor Jorge Parada, direttore medico del programma di prevenzione e controllo della Loyola University Health System, secondo il quale…dipende ma nel dubbio è meglio lasciar stare. Vediamo di capirci di più dopo il salto.

Come abbiamo detto addio al ciuccio

togliere ciuccioQualche giorno fa sul nostro gruppo di Facebook vi avevo parlato del fatto che stavo cercando di togliere il ciuccio alla mia bambina di tre anni, oggi a distanza di circa una settimana sono qui per raccontarvi il mio successo inaspettato nel separare la mia cucciola dal suo amichetto preferito. In realtà era molto tempo che meditavo sull’idea di toglierlo ma non riuscivo mai a trovare il momento più opportuno, poi c’è stata l’operazione che ha dovuto affrontare e la degenza in ospedale, periodo in cui, egosticamente parlando, il ciuccio ci ha aiutato molto ad affrontare la paura e il nervosismo. Poi la scorsa settimana, a causa del mio disordine cronico mi è capitato di non trovarne neppure uno in giro per casa, di lì l’idea di cercare di sfruttare l’occasione per dire addio per sempre al succhiotto.

Il ciuccio: un amico per te e per tuo figlio

ciuccio-neonato-come-abituarloGià ti abbiamo parlato diverse volte del ciuccio, ti abbiamo descritto le varie tipologie e ti abbiamo spiegato come cercare di toglierlo, oggi invece voglio parlarti del perché dare il ciuccio a tuo figlio e il modo per cercare di convincerlo a prenderlo. In molti ti diranno che il ciuccio è solo un brutto vizio e che è meglio evitare di proporlo, io invece da mamma ti dico che il ciuccio è un importante alleato per te e un amico per il tuo neonato.

I miei bambini hanno preso il ciuccio veramente presto, sono usciti dall’ospedale che già lo succhiavano e lo hanno lasciato intorno ai due anni e mezzo. Il succhiotto prima di tutti è una forma di consolazione per il neonato, uno strumento per tranquillizzarlo quando da piccolissimo soffrirà di colichette ma anche un’arma per cercare di regolarizzare le poppate durante i primi tempi dell’allattamento. Infatti quando durante i primi mesi il tuo piccolo chiederà continuamente il seno, il ciuccio ti servirà per calmarlo e per prendere tempo fino alla poppata successiva.

Togliere il ciuccio? Ecco quando e come fare

togliere ciuccio

Il ciuccio, si sa, per i bambini è la panacea di tutti i mali: è l’oggetto che li rassicura, che li fa calmare e che li aiuta ad addormentasi; ma qual è l’età giusta per toglierlo e farli abituare a non usarlo? Gli esperti raccomandano ai genitori di togliere il ciuccio attorno ai tre anni perché a quell’età il bambino acquista maggiore sicurezza in se stesso.

Per farlo abituare alla mancanza di quest’oggetto così importante per lui, dovete evitare di toglierglielo all’improvviso e senza dargli spiegazioni, perché il bimbo potrebbe diventare molto nervoso di fronte ad un’assenza improvvisa; è importante anche cercare di non togliere il ciuccio quando stanno per accadere eventi importanti come la nascita di un fratellino o di una sorellina o l’ingresso alla scuola materna.

Non cercate mai di spronarlo a lasciare il ciuccio dicendogli che gli altri bambini già non lo usano più: creereste le inutili competizioni e il piccolo avrebbe ancora più paura a disfarsene. Quando deciderete di togliere il ciuccio al vostro bambino ricordate che non sarà possibile tornare indietro: se cedere anche una sola volta, il bimbo penserà che si può “trattare” e ogni volta sarà più difficile della precedente a farlo disabituare.

Come scegliere il ciuccio giusto

scelta del ciuccio

Scegliere il ciuccio giusto è fondamentale. Succhiare non è un vizio, è un istinto che hanno tutti i bambini già dal 5 mese di gravidanza, e che costituisce uno svago molto importante.

Esistono ciucci di tutte le misure e per tutte le età in modo da armonizzarsi con lo sviluppo del palato e dei denti; l’estetica ha sicuramente il suo peso nella scelta del ciuccio, ma non bisogna tralasciare di verificare l’effettiva qualità del materiale usato per la realizzazione dell’oggetto. Il materiale di cui è composto il ciuccio deve essere morbido e assottigliarsi sotto il peso delle gengive e la tettarella e adattarsi al palato, in modo da mimare un capezzolo.

Il ciuccio in caucciù, cioè quello di colore ambrato per intenderci, è costituito da una gomma naturale, molto liscia, elastica e resistente, adatta anche alla formazione dei primi dentini, ma che ha il difetto di trattenere gli odori e di rovinarsi in poco tempo; se decidete di adottare il ciuccio di questo materiale, preparatevi a cambiarlo non appena il colore cambierà e la gomma diventerà appiccicosa.

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tutete 1Sei stanca dei soliti ciucci tutti uguali? Hai paura di perdere tuo figlio dentro un centro commerciale e vuoi mettergli un braccialetto di identificazione? Vuoi semplicemente comprare qualcosa di stravagante per lui? C’è un’azienda di e-commerce che fa per te: Tutete.com.

Navigando in giro per la rete mi sono imbattuta in questo ottimo sito di vendita on line di prodotti personalizzati per la puericultura. L’aspetto del sito è molto accattivante, ma una volta entrate non saprete resistere dall’acquistare qualche prodotto!