Quando si è giovani, è difficile avere una visione d’insieme sulla sessualità Per questo motivo è nata la campagna Pillola senza Pillola. È un progetto informativo che serve a indirizzare le ragazze che si avvicinano alla loro prima esperienza: quali anticoncezionali utilizzare, in che cose sono diversi, cosa succede alla prima visita ginecologica?
cerotto anticoncezionale
Pillola anticoncezionale, una scelta consapevole per ridurre al minimo i rischi
I contraccettivi ormonali sono piuttosto efficaci ma non esenti da rischi ed effetti collaterali. Da tempo sappiamo che la pillola anticoncezionale può causare trombosi venosa e che il rischio risulta aumentato nelle donne fumatrici, con la vita sedentaria e con l’avanzare dell’età. Sembra inoltre che assumenre la pillola aumenti anche il rischio di infarto e ictus, almeno secondo una ricerca danese, condotta su un campione di oltre un milione e mezzo di donne tra i 15 e i 49 anni, i cui risultati sono stati pubblicati sul New England Journal of Medecine.
Il cerotto per misurare la fertilità femminile
Siamo abbastanza abituati a sentire parlare di cerotto, stavolta però non è un anticoncezionale, ma uno strumento per misurare le più piccole variazioni della temperatura corporea della donna che potrebbero aiutare a concepire con la stessa efficacia della fecondazione assistita, almeno in alcuni casi. Una tecnica questa, che potrebbe rivoluzionare i metodi di concepimento. A sostenere questa tesi è l’azienda cha realizzato questo cerotto ed ha presentato i risultati delle sperimentazioni al meeting della World Association of Reproductive Medicine.
Si applica sotto il braccio, una delle zone consigliate anche per quello anticoncezionale, e misura la temperatura 20mila volte al giorno, riuscendo a stabilire il periodo fertile con un’accuratezza del 99 per cento. ‘DuoFertility‘, questo è il nome del cerottino, ha avuto nei test un tasso di gravidanze a sei mesi del 19,5 per cento, paragonabile a quello che si ottiene con la fecondazione assistita.
Impianti anticoncezionali sottocutanei
Accanto ai metodi anticoncezionali ormai classici, quali pillola e spirale, da qualche hanno a questa parte hanno fatto la propria comparsa diverse tipologie di contraccettivi ormonali: l’anello vaginale, il cerotto anticoncezionale e i meno diffusi impianti contraccettivi sottocutanei; dei primi due vi abbiamo già parlato, quindi oggi vi spiegheremo in cosa consistono gli impianti sottocutanei per la prevenzione delle gravidanze indesiderate.
I contraccettivi sottocutanei sono dispositivi, di solito bastoncini o capsule flessibili e di piccolissime dimensioni, che vengono inseriti sotto la cute del braccio dal medico mediante una piccola incisione che comunque non richiede punti di sutura; una volta inserito, l’impianto ormonale rilascia le giuste quantità di progestrinico e rimane efficace per svariati anni. Naturalmente l’impianto è permanente, non deve cioè essere tolto periodicamente per permettere la comparsa del flusso mestruale che in ogni caso si verifica in maniera regolare.