Vivere o morire? È uno dei grandi temi etici, in Italia ancora irrisolti. L’eutanasia nel nostro paese non è consentita per questo motivo la notizia che in Belgio è stata approvata per i piccoli ha lasciato abbastanza basiti. Eppure è così. Da ieri un bambino malato, può chiedere di essere ucciso per smettere di soffrire. Una decisione enorme, talmente grande da far paura solo al pensiero. Scegliere la morte come liberazione da una malattia terminale (ovvero accelerare semplicemente un processo inevitabile) è un’idea che un bimbo non dovrebbe avere.
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Possibili cause di morte perinatale, quando si può evitare?
La morte perinatale rappresenta uno degli eventi più devastanti della vita di una donna. Negli Stati Uniti nascono morti circa 26mila neonati l’anno e in molti casi non si riesce a stabilire le cause di questa tragedia anche se in parte sono note. Tuttavia vi sono alcuni in casi in cui questo lutto potrebbe essere evitato se il benessere complessivo della donna fosse maggiormente tenuto in considerazione.
Incidenti domestici: bambini sempre più vittime
Non so se è un mondo sempre più distratto e negligente o se questi episodi sono sempre accaduti con una puntualità impressionante. Il bambino di sette anni di Ostuni folgorato dalla corrente elettrica, l’analoga sorte del bambino di un anno nel campo rom di Tor dè Cenci a Roma, la bambina di otto anni precipitata dal quarto piano a Gallarate.
La prevenzione degli incidenti ai bambini è un dovere degli adulti
Negli studi che riguardano gli incidenti in età pediatrica emerge quasi sempre la constatazione che la fatalità ha un ruolo molto marginale rispetto alla non previdenza e alla negligenza degli adulti. Gran parte della sicurezza e dell’incolumità dei più piccoli è riposta nella protezione degli adulti che si prendono cura di lui e da come gli viene insegnato a interagire con l’ambiente senza correre pericoli.
Un atteggiamento noncurante o peggio ancora iper-protettivo non sono da esempio per il bambino che per forza di cosa ha bisogno di toccare, portare alla bocca, sentire tutto quello che ha intorno e di sperimentare l’uso del proprio corpo in relazione allo spazio e all’ambiente in cui vive.