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Bambini bilingue, come farli crescere parlando più di una lingua

Bambini bilingue, come farli crescere parlando più di una lingua

Può accadere che bambini aventi i genitori di madrelingua diversa non imparino automaticamente le due lingue. Il presupposto è che il cervello sia perfettamente in grado di apprendere e gestire più di una lingua fin dalla nascita. Spesso, però, ciò può causare una certa confusione in casa. Insegnare ai bambini le due lingue può risultare più agevole mettendo in pratica alcuni piccoli accorgimenti.

Bambini bilingue, come farli crescere parlando più di una lingua

Il bilinguismo è importante ma non rende i bambini dei geni

Avere un figlio che parla le lingue è un po’ un’ambizione comune, anche se dovrebbe essere un po’ più che un’ambizione, dovrebbe essere obbligatorio per il futuro. Detto ciò tra imparare più idiomi ed essere bilingue sono cose diverse. Il bilinguismo è sicuramente una risorsa importante, perché stimola i ragionamenti veloci, mantiene il cervello più giovane oltre a essere una risorsa.

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I bambini capiscono la loro mamma anche se parla una lingua sconosciuta

I nostri figli ci capiscono anche se parliamo loro una lingua sconosciuta. Sarebbe infatti il tono con cui pronunciamo le parole ad incidere sulla loro capacità di comprensione di ciò che diciamo e non la lingua in cui lo pronunciamo.

A dimostrarlo è uno studio condotto presso la Scuola universitaria di Psicologia dell’Università di Cardiff (in Gran Bretagna) e pubblicato sulla rivista scientifica Cognitive Development. La studio è stato coordinato dalla dottoressa Merideth Gattis ed ha coinvolto un campione di bambini di un anno di età e le loro rispettive mamme.

Le scuole italiane sono poco aperte agli scambi interculturali

Le scuole italiane sono ancora molto chiuse alle culture straniere e i giovani sono bloccati nelle loro esperienze formative. Secondo l’Osservatorio nazionale sull’internazionalizzazione delle scuole e la mobilità studentesca, sono poche le strutture che mettono a disposizione programmi di scambi e sono pochissimi gli studenti interessati a farne. Forse il mondo fa paura, forse c’è solo un po’ di timore a vivere lontano dai genitori o forse sono decisamente troppi gli ostacoli da affrontare.

Scambi culturali con l’estero per ragazzi e bambini

È un truismo dire che imparare una lingua straniera da bambini è molto più semplice che da adulti. I bambini che per un motivo o per l’altro sono a contatto con più di un tipo di linguaggio, riescono ad apprenderlo in modo più veloce ed efficace. E’ questo il caso ad esempio del bilinguismo dei genitori, per cui, se la seconda lingua straniera è utilizzata in maniera frequente e disinvolta da entrambi durante lo sviluppo del linguaggio del bambino, quest’ultimo acquisirà una competenza vantaggiosa e utile, di cui andrà sicuramente fiero da grande.

Alcuni studiosi hanno affermato che anche imparare un dialetto oltre alla lingua madre può essere considerato un training per sviluppare più facilmente la capacità di parlare una lingua straniera e di cambiare agilmente dall’una all’altra.

Ma se questo è utile per una maggiore plasticità cerebrale, il dialetto non è certo, a meno di giustificate eccezioni, una lingua conveniente a livello lavorativo.

Quindi, siccome oggi conoscere una lingua straniera, almeno l’inglese, è necessario per inserirsi nel mondo del lavoro ed essere competitivi in qualsiasi attività, molti genitori, prendono in considerazione l’opzione della vacanza-studio o degli scambi culturali.

Ruolo del dialetto nello sviluppo del linguaggio nel bambino

Iniziare a parlare è una tappa fondamentale della vita di ogni persona.

Quando un bambino comincia a parlare, dopo i suoi primi “balbettii“, qualcosa di più profondo di lui viene allo scoperto, con molta più nitidezza la sua personalità prende forma. Le prime parole e le prime espressioni sono stampate nella testa di ogni genitore, che attende con impazienza sin dai primi mesi di sentire la sua voce.

E ogni giorno i genitori si rendono conto (specie quando a volte capita di sentirgli ripetere parolacce) di quanto sia importante adottare davanti e con lui un linguaggio opportuno, in modo da non creargli problemi di adattamento, che valgono come qualsiasi altro disturbo dell’espressione del linguaggio, una volta inserito in qualsivoglia contesto sociale.

Il bilinguismo si sviluppa già durante la gestazione

bilinguismo sviluppo in gestazione

Abbiamo già parlato del bilinguismo; torniamo a farlo perché secondo i risultati di uno studio condotto dai ricercatori della università di British Columbia e della Organizzazione francese per lo sviluppo e la cooperazione economica il bilinguismo si svilupperebbe già nel corso dei nove mesi gestazione se il feto viene esposto al doppio linguaggio parlato delle madri.

Per arrivare a questa conclusione i ricercatori hanno esaminato due gruppi di donne, che parlavano rispettivamente solo inglese o inglese e filippino mentre erano incinte, e sui loro neonati.

gli studiosi hanno condotto test sui bambini analizzando l’ intensità del riflesso del succhiare, che aumenta quando i piccoli vengono sottoposti ad uno stimolo e, nel caso dei linguaggi, quando i neonati ascoltano una lingua che comprendono rispetto ad una che non capiscono