abuso su bambini

Bambina di 14 anni filma lo stupro del papà

Nel buio delle loro camerette diventano donne, nel modo più drammatico e violento. Sono le numerose bambine che vengono abusate in casa dal papà, dallo zio, dal nonno o da un amico di famiglia. Sono poche quelle che si ribellano perché sono convinte di meritarselo, di non essere credute oppure per il profondo senso di vergogna. Purtroppo sono tante anche le mamme che chiudono gli occhi davanti a un orrore così grande da preferire fingere di non vedere. Quella che vi racconto oggi è una storia diversa, è la storia di una ragazzina di 14 anni che ha davvero dimostrato un coraggio gigantesco.

Ha usato il suo cellulare per filmare il papà mentre la violentava e poi con quelle immagini è andata dalla mamma. Già, perché proprio la madre non le voleva dare retta, non voleva sentire tutte quelle storie che dipingevano suo marito, il padre dei suoi figli come un mostro.

Infanzia difficile? Problemi di salute da adulto

abuso di bambinaSecondo i risultati di uno studio, che ha coinvolto circa 1000 persone che sono state esaminate dalla nascita fino al compimento del 32° anno di età e condotto da alcuni scienziati dell’Istituto di Psichiatria del King’s College di Londra (Uk) i bambini che durante l’infanzia hanno subito abusi, violenza, abbandono o altre avversità possono avere problemi in età adulta a livello di sistema immunitario e nervoso. Questo vuol dire esposizione a diverse malattie.
Al compimento dei 32 anni chi aveva subito traumi infantili aveva mostrato

due volte maggiore di sviluppare la depressione, infiammazioni croniche e markers metabolici che manifestavano un aumentato rischio di problemi di salute in generale. Tutti e tre questi fattori, sottolineano i ricercatori, sono associati alla risposta fisiologica allo stress che predice un elevato rischio di patologie legate all’età, come per esempio le malattie cardiovascolari, diabete, demenza e altre.
I bambini maltrattati avevano due volte maggiori probabilità di sviluppare depressione e infiammazioni croniche. I bambini che avevano vissuto condizioni di povertà o isolamento sociale avevano due volte maggiori probabilità di mostrare markers di rischio metabolico da adulti