I racconti del parto: la storia di Filomena

Matilde è nata il 04.07.2010, e da allora, il ricordo di quel momento speciale vive vivissimo nel mio cuore e nella mia mente.

Ero esattamente alla 41esima, e sembrava un giorno come un altro..ed invece, verso mezzogiorno incomincio ad avvertire dei dolorini, e ridevo con mio marito dicendo”mi sa che oggi arriva”…Ho atteso a casa fino a quando le contrazioni erano ogni 3 minuti, e quando decidemmo di uscire, aprendo la porta di casa, incominciarono a scendere delle gocce di pioggia enormi, ma enormi davvero…tant’è, che nel giro di pochi minuti, ci fu un vero e proprio diluvio, non si vedeva nulla!

Sulla superstrada le macchine si erano posteggiate di lato alla carreggiata. Mi sembrava che qualcuno ci avesse liberato la strada, e tra un dolore e l’altro, ridevo.

Beh, arrivati in ospedale alle 16, ero dilatata di 3cm…ero calma ed emozionata. Mi ero preparata bene attraverso il corso preparto e varie letture fatte, e fortunatamente, non ho perso la bussola al momento tanto atteso.

Mi hanno fatto accomodare subito in stanza, e sapevo cosa volevo fare immediatamente per velocizzare i tempi: UNA DOCCIA CALDA! E l’ho ripetuta dopo circa 1 oretta con l’aiuto dell’ostetrica e di mio marito.

Ha funzionato talmente tanto, che quando Vanna, la mia ostetrica mi ha detto “Ok, ci siamo.., accomodati dall’altra parte”.. io, ho alzato la testa, sorpresa dicendo “di già???!!!!”

Il cuore mi batteva come un martello pneumatico, la testa sapeva ed il cuore traboccava di un’emozione a me sconosciuta.

Ho respirato ed ho spinto bene. Mio marito continuava a dirmi…”brava brava…vai cosi, sei un drago”

La mia bambina è venuta alla luce alle 19:50, e quando l’ho sentita uscire completamente, ho immediatamente allungato le braccia per volerla sentire, vedere, toccare, darle il benvenuto…ed i suoi occhi meravigliosi pieni di luce, mi hanno riempito d’immenso, dimenticando completamente il dolore.

L’ho voluta tenere sul petto per il tempo che ci è stato concesso, e l’ho attaccata immediatamente al mio seno, e le parlavo, e la baciavo continuamente, piangevo di gioia, ridevo e sorridevo.

Un frastuono d’amore puro!

E’ nata sanissima, di 3,130 Kg e lunga 50 cm.

Non ho messo neanche un punto, ma sono stata trattenuta più del dovuto, perchè la mia placenta non è scesa, e quindi mi hanno dovuto fare il secondamento.

Io ero pronta per scendere con le mie gambe per andare da lei, mia figlia.

Mi hanno anestetizzato totalmente, e quando mi hanno portato in camera, le mie braccia si sono spalancate verso mio marito e gli ho detto “portamela, portamela”

Ero tutto un fremito, e l’ho tenuta nel mio letto per tutta la notte, ed ero talmente piena di adrenalina, che in 24 ore ho fatto 30 minuti di sonno, e basta.

L’ho osservata tutta la notte, e mi sorprendeva come un fagiolino tanto piccino, si muoveva piano piano per mangiare dal mio seno: STUPENDO.

Ho fatto 48 ore di ospedale, e questo è stato l’inizio di una nuova vita colma e super super super impegnativa 🙂

Un pensiero a chi è in dolce attesa: non fatevi riempire di timori con racconti spaventosi di lacerazioni tremende e dolori strazzianti. Il vostro, ricordatevi, è un parto personale, ed in base alle abitudini che avete avuto durante la gravidanza, il come ragionate, e come siete emotivi, possono influenzare in modo notevole un processo che non può essere uguale ad un altro. Con questo, non vi voglio ingannare che sia una passeggiata. E’ doloroso, ma per mia esperienza, non quanto me lo abbiano descritto.

Dopo tutto, noi donne, mettiamo al mondo una vita!

Buon parto a tutte 🙂

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