La storia del presepe

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Presepe o albero di natale? Perchè non tutti e due? Il presepe infatti può essere rappresentato “semplicemente” dalla capanna con dentro la sacra famiglia, il bue, l’asinello, i pastori e l’angelo posta appunto sotto l’abete, vero o finto che sia. Senza dimenticare la stella cometa! Ma come è nato il presepe come lo conosciamo oggi? Da dove deriva la tradizione di inscenare la nascita di Gesù Bambino attorniato da pastori, contadini, osti e fabbri tutti affaccendati? Vediamolo insieme in questa sintetica storia del presepe.

La tradizione vuole che le origini del presepe siano tutte italiane; fu infatti San Francesco d’Assisi a inscenare per la prima volta la natività quando pose, nella notte di natale del 1223, un bue, un asinello e una mangiatoia all’inertno di una grotta e diede vita a quello che è rimasto noto come il presepe di Greccio (la località del reatino in cui l’evento ebbe luogo).

Il primo fu quindi un presepe vivente e, si narra, suscitò grande clamore e commozione tra la gente accorsa ad ammirarlo. Bisognerà però attendere il 1280 per assistere, nel nostro paese almeno, alla nascita del primo presepe inanimato, quello che l’artista Arnolfo di Cambio intagliò nel legno e del quale rimangono alcune statue custodite ancora oggi nella cripta della Cappella Sistina di Santa Maria Maggiore a Roma.

Nacque così intorno al 1300 la consuetudine, da parte di artisti e maestri artigiani, di rappresentare la natività installando presepi di legno e terracotta all’interno delle chiese. Fu però nel 1600, nel Regno di Napoli, che il presepe venne inserito in un contesto naturalistico (il paesaggio campano) all’interno del quale, insieme alla grotta con la sacra famiglia, venivano rappresentati scorci di vita che ritraevano personaggi della nobiltà e del popolo intenti in attività quotidiane o di svago.

A quel tempo però il presepe era appannaggio esclusivo delle ricche famiglie campane, che durante le festività natalizie, ingaggiavano delle vere e proprie lotte per avere il presepe più bello. Solo nell’800 il presepe si diffuse a livello popolare divenendo il più autentico simbolo del natale per molte famiglie, anche grazie alla diffusione di ricostruzioni ambientali e statuette create con in più svariati materiali.

Di recente il presepe ha un po’ ceduto il passo all’albero di natale ma sembra che negli ultimi anni sia tornato in auge facendo spesso bella mostra di sè anche accanto all’abete.

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