Smartphone per i bambini, le regole della Polizia Postale

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Ormai indispensabile in ogni momento della giornata, lo smartphone sembra essere ormai un oggetto irrinunciabile anche per ragazzi a quasi addirittura per i bambini, ma come gestire i propri figli e il cellulare? I consigli per un uso responsabile e attento arrivano dalla Polizia di Stato attraverso un vademecum in 5 punti. 

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  1. Bambini e ragazzi sono molto diversi. No al cellulare per i più piccoli, sì, ma con regole e suggerimenti ai ragazzi che frequentano le scuole secondarie per consentire lori di organizzare una propria socialità, muoversi fuori casa e gestire il contatto con la famiglia. 
  2. È possibile installare browser con liste di siti visitabili che si trovano nella sezione “parental control”. Si possono scegliere le parole chiave da eliminare e i siti da non consultare in modo tale da proteggere il bambino da visita inaspettate di siti non adatti alla sua età. Si tratta di sistemi di controllo adatti per i più piccoli.
  3. Cronologia del browser: è importante perché consente di controllare i siti visitati con lo smartphone. Meglio spiegare ai ragazzi che la cronologia non deve essere cancellata per una questione di fiducia. 
  4. Youtube: è un mezzo rischioso per bambini e ragazzi che potrebbero incappare molto facilmente in video inadeguati alla loro età, violenti, erotici o aggressivi. Senza dimenticare i fenomeni di bullismo che vengono tristemente immortalati. Molti ragazzi trascorrono parte del loro tempo guardando video o musica. Sarebbe consigliabile controllare che cosa guardano i ragazzi, ma insieme a loro e senza criticarli. In questo mondo gli adulti si rendono conto dei contenuti consultati senza lasciarli da soli davanti allo schermo.
  5. Snapchat, whatsapp e facebook: sono vietati ai minori di 13/16 anni ma l’uso ormai dilaga fra i teenagers. Meglio non impedire loro di usarli, ma condividere codici di accesso e password siano condivisi con i genitori spiegando che non è bene creare dei profili secondari all’insaputa della famiglia per i rischi che si corrono. In rete resta tutto e nulla può essere cancellato. 
  6. Tempo massimo. Stabilire con i ragazzi un tempo massimo limite entro cui potersi connettere per evitare di sottrarre tempo prezioso ad altre attività e di isolarsi. 
  7. Comprare o no il cellulare al proprio bambino? Le difese sono poche ma sarebbe sbagliato vietarne l’uso, soprattutto ai ragazzi che frequentano le scuole medie. Meglio allora parlare apertamente e fin da piccoli dei pericoli che la rete offre, ma offrire loro la possibilità di acquisire maggiore senso critico su come utilizzare internet. 
  8. Consultare il sito della Polizia Postale per avere maggiori informazioni sui temi più rischiosi connessi con internet, dai social network al cyberbullismo alla pedofilia online

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