Quello che i bambini non dicono a parole, lo dicono con il gioco

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Il gioco è importante per la crescita, per stimolare lo sviluppo emotivo e psicologico del bambino, ma anche per distrarre il bimbo. Si è tenuto all’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù un importante corso “Quello che i bambini non dicono”, durante cui si è parlato dell’attività ludica in reparti importanti come la terapia intensiva.

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Il gioco è il linguaggio utilizzato dal bambino per assimilare esperienze, esprimersi e trovare le soluzioni ai problemi.

Ha spiegato Carla Carlevaris, psicologa e responsabile della Ludoteca dell’Ospedale della Santa Sede. Al Bambino Gesù, nelle sedi del Gianicolo, di Palidoro e di Santa Marinella sono istituiti spazi attrezzati per il gioco libero e ludoteche, che ogni anno accolgono 22mila tra bambini e adolescenti ricoverati nei diversi reparti. E ha anche aggiunto:

Per il bambino l’impatto con la malattia e con l’ospedalizzazione può costituire un momento di forte stress e legarsi a un senso di impotenza e di perdita: della sicurezza, della progettualità, della fiducia o delle abitudini. L’esperienza viene immagazzinata nella memoria, ma è difficile e a volte impossibile contattarla attraverso il linguaggio verbale. Attività ludiche ed espressive specifiche nel contesto di una relazione di fiducia costituiscono il canale privilegiato per prevenire ed elaborare potenziali danni e trasformare l’esperienza in un momento di crescita.

Questo momento di riflessione deve essere importante ovviamente per medici e infermieri che desiderano migliorare la comunicazione con i piccoli pazienti e però importante anche per i genitori e per chi lavora con i bambini, pensiamo a maestri e insegnati: il gioco è un mezzo per comprendere meglio lo stato d’animo del bambino, che non deve essere necessariamente malato. È anche uno strumento per affrontare le paure, per superarle o per imparare a gestirle. Ricordiamocelo spesso e soprattutto cerchiamo di ritagliarci qualche momento, nel corso della giornata, per giocare con i nostri figli.

Photo Credits | Luis Molinero | Shutterstock

 

1 commento su “Quello che i bambini non dicono a parole, lo dicono con il gioco”

  1. Concordo a pieno!!! Leggo sempre più post riguardo quest’argomento tanto diffuso e argomento di discussione degli esperti. I bambini crescono attraverso il gioco, imparano, rafforzano l’autostima. Giocare è un’attività importante per ogni singolo bambino ed ancora di più per i bambini ospedalizzati e per quelli con disabilità!Oggigiorno noi genitori siamo presi da tante cose che sembra che non ci sia tempo per loro ed invece il tempo impiegato per “giocare insieme” è tempo prezioso per i bambini ma anche per i genitori!! http://www.martavi.it/diario-di-mamma/giocare-proprio-bambino-importante/
    Teresa

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