Quando si può cominciare a dare il latte vaccino?

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Il latte di mucca è uno degli alimenti che crea più dubbi alle mamme. Quando dare il latte vaccino al bambino? È meglio quello artificiale o il latte di mucca? Domande che ci siamo fatte tutte, soprattutto se abbiamo smesso di allattare molto prima dell’anno e ci siamo avventurate nello svezzamento con un senso di sollievo.

latte vaccino

Il latte vaccino non è adatto ai bambini prima del compimento dell’anno di età. Come mai? Secondo l’Oms e i pediatri italiani, introdurre precocemente nella dieta questo alimento vuol dire modificare il normale andamento della crescita creando dei pesanti squilibri nutrizionali. Contiene un eccesso di proteine, che possono favorire obesità e sovrappeso, ma anche essere causa di carenza di ferro.

Non è tutto, perché ha un contenuto di lattosio e vitamine (tra cui la D) molto inferiore al latte materno e, contemporaneamente, presenta un eccesso di minerali (soprattutto il sodio) che può causare un sovraccarico renale. Il consiglio quindi è il seguente: allattate al seno quanto più possibile, almeno fino al sesto mese. Se però il latte manca, appoggiatevi a quelli in formula, che sono prodotti eccellenti. Ciò non vuol dire non usare il latte vaccino per cucinare: nulla vi vieta di aggiungerne un po’ alle patate per fare il puré.

Per essere precisi, latte 1 e latte 2 (quelli di crescita) garantiranno ai vostri bambini tutto ciò che è necessario per il loro sviluppo. All’anno, evitate il latte 3 (o di proseguimento), che è vero che è meno proteico ma è decisamente più zuccherato e si rischia di somministrare un prodotto nutrizionalmente inutile. Molti pediatri consigliano a questo punto il latte vaccino ma diluito: due terzi di latte e uno di acqua naturale. Il latte deve essere fresco e intero, possibilmente proveniente da una filiera corta, come la centrale del latte locale. Attenzione, perché spesso è faticoso da digerire.

 

Photo Credits | Shutterstock / Oksana Kuzmina

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