Avere un bambino e far ricorso alla procreazione assistita. Una scelta impegnativa, ma al tempo stesso una speranza concreta di diventare genitori naturali di un bel pupo. Sono sempre più numerose le coppie che scelgono questo trattamento, che porta al lieto fine nel 33 percento dei casi. In Australia una donna su 3 ha avuto così il primo figlio. Realizzato il sogno di diventare genitori la prima volta, per il secondo figlio bisogna rifare tutto?
Epilessia nei bambini, individuata causa genetica
Come ben sappiamo l’epilessia è una malattia del sistema nervoso, tra i sintomi della quale si annovera una scarica improvvisa di segnali elettrici nel cervello i quali danno vita, come conseguenza, a temporanei problemi di comunicazione tra i neuroni causa delle convulsioni. Nonostante chiunque possa ammalarsi di tale malattia molti sono i soggetti ai quali viene diagnosticata in età infantile, anche se, nel corso dell’adolescenza le crisi convulsive tendano a diminuire. La durata di queste ultime può variare da alcuni secondi a qualche minuto. E’ di questi giorni un’importante notizia relativa all’individuazione di nuovi geni responsabili dell’epilessia nei bambini.
Donna mette in vendita il suo latte per i figli di coppie gay
Non tutte le mamme hanno latte materno. Sono tante le donne, che pur volendo, sono costrette a dare ai loro bambini il latte artificiale perché non ne hanno naturale. Purtroppo la vita è fatta anche di questi piccoli ostacoli, che alcune signore vivono senza paranoie e altre invece tendono a colpevolizzarsi. La questione diventa ancor più complessa in caso di adozione: il ricorso al latte artificiale è d’obbligo. È di questi giorni l’annuncio (che ha scandalizzato la Francia) su un sito web di un’infermiera di 29 anni che ha messo in vendita il suo latte per i figli di coppie omosessuali.
Bambini in spiaggia, un bracciale per non perdersi
Sarà capitato anche a voi di assistere alla straziante scena di un bambino che si è perso. Al supermercato come in giro per strada, vederlo in preda ad un pianto inconsolabile per aver perso d’occhio i suoi genitori. Senza considerare l’angoscia di questi ultimi in preda ai pensieri più negativi durante quegli attimi interminabili. Ciò succede anche in spiaggia. Pensate alla confusione di questi giorni. Basterebbe solo che un bambino si allontani di pochi metri per non riuscire più a tornare al proprio ombrellone. Se poi si tratta di un piccolo di pochi anni allora è quasi impossibile che riesca a spiegare a chi voglia aiutarlo da quale stabilimento provenga.
Vietato fumare in auto in presenza di donne incinte e minori e negli spazi aperti delle scuole
Fumare fa male. Ormai queste parole sono un vero e proprio slogan e forse non vengono più recepite con la giusta attenzione. Per questo motivo, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha deciso di proporre un disegno di legge, attualmente in esame al Consiglio dei Ministri, per estendere il divieto di fumare anche in auto in presenza di minori e donne incinte. Non è tutto, perché oltre a questa limitazione sarà vietato fumare le sigarette elettroniche e non anche negli spazi aperti delle scuole italiane.
Ferragosto con i bambini al Museo Archeologico di Salerno
Tra pochi giorni sarà Ferragosto. Avete già programmato cosa fare? Per le famiglie con bambini al seguito c’è una grande opportunità fornita dal Museo Archeologico Provinciale di Salerno. Aprirà le porte anche il 15 Agosto per accogliere i visitatori che vorranno passare la giornata all’interno all’insegna di un tuffo nella storia. Un’occasione imperdibile sia per i turisti che per i cittadini di Salerno e provincia i quali vogliano approfondire la propria conoscenza sui tesori della città. Per la giornata il Museo rimarrà aperto dalle 17.30 fino alle 22.30.
Bambini in auto, cosa mangiare durante il viaggio
Ci siamo, questo è il fine settimana in cui in molti si metteranno al volante per raggiungere i tanto agognati luoghi di vacanza. Quando si tratta di località non troppo lontane spesso per spostarsi si ricorre all‘automobile, chi ha dei piccoli in casa a volte la preferisce in quanto più adatta alle proprie esigenze. Ma i bambini, spesso, non hanno un buon rapporto con la macchina, specie se devono avere a che fare con il mal d’auto. A questo proposito utili possono tornare queste dritte riguardo i cibi da mangiare in auto per evitare i malesseri del caso.
Occhiali 3D vietati ai bambini under 6: scoppia la polemica
Gli occhiali 3D devono essere vietati sotto i tre anni. È questa la nuova direttiva emessa dai Ministeri dello Sviluppo economico e della Salute che stabilisce che i produttori debbano stilare un regolamento per l’uso e la pulizia degli occhiali per la visione dei film in 3D da allegare alla confezione al momento della vendita. Un provvedimento giusto, che dovrebbe essere d’aiuto ai grandi e piccini (o chi per loro) a utilizzare correttamente questi strumenti, divertenti ma non sempre salutari.
Come accrescere l’autostima nei bambini
Sarà capitato anche a voi di ritrovarvi di fronte dei bambini poco sicuri di se stessi. Rinunciano a giocare con i bimbi della loro età, si danno per vinti ancora prima di iniziare una qualsiasi impresa, sopravvalutano in maniera eccessiva amici o adulti che stanno loro intorno. Allo stesso tempo vi sarete ritrovati ad avere a che fare con i classici bulletti, spavaldi, che dietro l’eccessiva sicurezza in loro stessi celano ben altro. Si tratta di comportamenti che fanno presumere che anche in questo caso ci sia di fondo una ridotta dose di convinzione.
Primo figlio a 40 anni a causa della crisi economica
Non è una novità che le donne facciano figli più tardi. Ci basta guardare l’età delle nostre mamme quando siamo nati noi per avere un’idea di come la società ha spostato l’orologio più avanti. La domanda è: quanto più avanti? Gli ultimi dati dalla clinica ginecologica Mangiagalli di Milano, che sforna 6.500 parti l’anno, evidenziano che sono sempre più numerose le 40enni e che, anzi, stanno battendo numericamente le 30enni, invertendo il trend dominante fino al 2008.
I figli dei fumatori hanno più probabilità di diventarlo
Tutti sappiamo quanto il fumo, attivo e passivo, sia dannoso per la salute di chi fuma e di chi gli sta intorno. Non sempre bastano le numerose campagne contro il fumo dalle quali siamo tartassati su tutti i fronti (a partire dai mass media ed i loro annunci televisivi e radiofonici, proseguendo con le scritte poste sui pacchetti delle sigarette), a fare desistere dal vizio chi ne sia soggetto. Il fumo passivo ha una serie di conseguenze negative che tutti ben conosciamo, ma grazie ad uno studio, il più grande finora sull’argomento, condotto dalla Purdue University e pubblicato dalla rivista Pediatrics, i figli dei fumatori avrebbero maggiori possibilità di diventarlo a loro volta durante l’adolescenza. In particolare avrebbero una probabilità maggiore del doppio rispetto gli altri.
Diventare mamme imprenditrici al Google campus for moms
Essere madri e imprenditrici allo stesso tempo è possibile. Spesso si tende a banalizzare molto ruolo della mamma e non si riflette sulle abilità che una donna dimostra di avere nel momento in cui ha un bambino. Parliamo di capacità organizzative, comunicative, sa lavorare in team, sa svolgere diversi ruoli, è flessibile, lavora senza orari fissi. Tutte qualità preziose anche nel mondo del lavoro. Non a caso è nato “Google campus for moms”, un incubatore di startup che ha tra gli obiettivi aiutare le donne con figli a sviluppare la loro carriera.
Pressione alta nei bambini, come tenerla sotto controllo
Tra i controlli ai quali solitamente i bambini vengono sottoposti non rientra quello relativo alla pressione sanguigna. Eppure, non tutti lo sanno, anche i bambini possono soffrire di ipertensione, ed il 5% di essi infatti ne è soggetto. Controllando la pressione si può scongiurare il pericolo che qualcosa, relativamente alla loro salute, non vada bene. Così come afferma Patrizia Salice, responsabile dell’Ambulatorio di ipertensione pediatrica della Fondazione Policlinico di Milano, una percentuale piuttosto significativa di bambini in età pediatrica soffre di pressione alta.
Fare sport in gravidanza migliora l’umore delle gestanti
Un po’ di movimento fa sempre molto bene sia nella quotidianità sia alle donne in gravidanza. Moltissime signore, quando restano incinta, hanno paura di muoversi e di fare sforzi. È verissimo, affaticarsi troppo, sollevare pesi non è salutare, ma un po’ di attività fisica, al contrario, è utilissima e per migliorare l’umore e per stimolate la circolazione. A sostenerlo è un nuovo studio dell’università canadese del Western Ontario.