Neonato nasce senza gambe e un braccio e viene abbandonato dopo il parto

Spread the love

Neonato abbandonato

Ancora una volta parliamo di abbandono. Scegliere di non diventare genitori è un diritto, così come di abortire, partorire in anonimato e rinunciare al proprio bambino. In un Paese civile come il nostro abbiamo, per fortuna, tutte queste possibilità tra cui scegliere e possiamo farlo con consapevolezza e con tutta l’assistenza sanitaria (gratuita) necessaria. Eppure si leggono spesso fatti di cronaca che fanno rabbrividire, forse frutto dell’ignoranza, della paura o del panico. Due mesi fa nell’ospedale San Donato di Arezzo è nato Francesco, un bimbo senza gambe e senza un braccio.

È inutile negarlo, questo piccolino avrà una vita difficilissima, perché vittima di un handicap davvero molto grave.  La mamma ha deciso di non riconoscerlo. La donna, una ragazza giovane dell’Est, dopo il parto e l’amara scoperta se n’è andata. Intendiamoci, non siamo qui per giudicare e non abbiamo neanche elementi per capire quale sia la sua vita. Si sa solo che non risiede in modo stabile in città.

Ora Francesco è in attesa di adozione. La sua salute è stabile, anche se parlare di una vita normale per il futuro è praticamente impossibile. Cerca una famiglia, ma anche in questo caso parliamo di una sfida gigantesca, quasi titanica. Quello che interessa capire è la scelta di questa donna, che probabilmente non è stata informata a sufficienza sulla salute del piccolo durante la gestazione e anche sulla possibilità di partorire in anonimato. Il Garante regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza, Grazia Sestini, ha commentato a LaNazione:

Sarebbe stato preferibile adottare il percorso di mamma segreta, rivolto alle donne che non intendono riconoscere il bambino o che hanno difficoltà nella loro scelta. Un percorso che cerca di risolvere i loro problemi per poter tenere il bambino e comunque non le lascia sole perché ogni abbandono porta con sé un carico di angoscia e sofferenza. Occorre, comunque, rilanciarlo con una campagna formativa ed informativa capillare.

 

Photo Credit | ThinkStock

Lascia un commento