Sindrome di Asperger, cresce il numero dei bambini colpiti

Spread the love

Sindrome  Asperger cresce numero bambini colpiti

Cresce il numero dei bambini affetti dalla sindrome di Asperger, disturbo grave dello sviluppo inerente difficoltà nell’interazione sociale, della stessa famiglia dell’autismo. In occasione della partecipazione di Tony Attwood, psicologo clinico inglese che si occupa della sindrome da anni, ad un convegno svoltosi a Roma relativamente all’argomento, è stato sottolineato il fatto che il numero dei bambini affetti dalla sindrome negli ultimi anni sia aumentato significativamente, ciò a causa dell’età, sempre più avanzata, alla quale i genitori mettono al mondo i propri figli, e ciò di ben 6 volte.

La sidrome di Asperger presenta delle differenze rispetto l’autismo, ovvero la mancanza di ritardi sia a livello cognitivo che del linguaggio, per questo motivo i soggetti colpiti vengono definiti comunemente autistici ad elevato funzionamento. Solitamente è agevole diagnosticarne la presenza dai due anni in poi, tra i campanelli di allarme la perdita di interesse nei confronti di ciò che circonda il bambino, anche se qualche segnale è possibile riscontrarlo prima, verso i 9 mesi a partire da alcune caratteristiche fisiche come un’altezza maggiore rispetto al normale ed il fatto che siano macrocefali. La comparsa del disturbo inoltre è più probabile nel caso un cui in famiglia si siano già verificati episodi del genere, ciò potrebbe quindi agevolarne una diagnosi e delle cure tempestive.

Tony Attwood avverte genitori e medici: nel caso in cui si presentino delle anomalie nel comportameno del bambino sarà opportuno fare dei controlli immediati. In particolare dovrà essere prestata attenzione al fatto che il bambino smetta di parlare, inizi ad essere insofferente ai rumori, fugga da tutti quei luoghi afffollati come parchi e feste, ed ancora tenda ad evitare il contatto visivo con chi lo circonda. La sindrome di Asperger si caratterizza per il fatto che gli affetti trovino molto più interessanti gli oggetti che le persone, e ciò non è dovuto ad un ritardo ma semplicemente ad una diversa struttura neurologica.

Fonte

Photo Credit | Thinckstok

 

 

 

Lascia un commento