G! come giocare, per i bambini controlli della vista gratuiti

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Visita oculistica

C’è un appuntamento molto importante, dedicato alla vista dei vostri bambini. La Commissione Difesa Vista, grazie al ritorno di G! come Giocare, il Salone Internazionale del Giocattolo, vi aspetta dal 22 al 24 novembre alla Fieramilanocity controlli gratuiti della vista. Perché sponsorizziamo quest’appuntamento? Molte volte abbiamo parlato dei controlli della vista, sempre più preziosi e purtroppo poco sfruttati dai genitori (il 70 percento non li ritiene indispensabili).

La causa molte volte dipende meramente da un fattore economico e in tempo di crisi, quindi è bene promuovere eventi come questo, totalmente gratuiti e soprattutto con esperti professionisti. Considerate che il 6% dei bambini tra uno e cinque anni di età presenta difetti della vista, come strabismo, ipermetropia, astigmatismo e miopia e, tra questi, ben il 34% non corregge in alcun modo il problema.

Intervenire subito vuol dire: correggere il difetto, in alcuni casi quasi completamente, oppure fare in modo che non peggiori. L’indagine, risale al 2012 e ha coinvolto 650 bambini tra i 18 mesi e i 16 anni. Di questi il 60 percento non aveva mai fatto una visita oculistica, il 26 percento di quelli sottoposti a controlli è risultato avere un problema. Vittorio Tabacchi, Presidente di Commissione Difesa Vista, consiglia quindi:

 La prevenzione per le fasce più a rischio, come i bambini, è in assoluto una delle nostre priorità. Una collaborazione importante che stiamo portando avanti ormai da alcuni anni e che rinnoviamo per il terzo anno consecutivo proprio nell’ambito di G! Come giocare. L’obiettivo di questa collaborazione tra le parti è una generale e diffusa azione di sensibilizzazione dell’opinione pubblica – genitori in primis – sul tema della prevenzione e della cura del benessere visivo.

Insomma, è proprio un evento da non perdere anche perché G! Come Giocare è un’iniziativa divertente ed è un bel modo per passare un weekend in compagnia dei propri bambini.

 

Photo Credit | ThinkStock

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