Dislessia, in arrivo nuovi strumenti didattici per gli studenti

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Sono 200mila gli studenti italiani affetti da disturbi specifici dell’apprendimento (dislessia, disgrafia, discalculia) che necessitano di metodi di insegnamento flessibili per adeguarsi allo standard dei compagni di classe. Proprio per rispondere a questa loro esigenza, a partire da quest’anno scolastico saranno introdotte, in tutti gli istituti, importanti novità: per cominciare avranno a loro disposizione strumenti didattici e tecnologici quali registratori, computer e calcolatrici, le prove scolastiche subiranno degli adattamenti (gli scritti ad esempio potranno essere sostituiti con gli orali o fatti al computer) e ogni scuola varà un referente per la dislessia.

Fino allo scorso anno l’introduzione di questi strumenti era sancita da circolari ministeriali che non tutte le scuole avevano recepito; attualmente invece dovrebbero fare il proprio ingresso in tutti gli istituti in virtù delle linee guida allegate a un decreto ministeriale dello scorso 12 luglio.

Certo, come spiega il neurologo Enrico Ghidoni, dell’Associazione Italiana Dislessia, per vedere la diffusione capillare di questi strumenti nelle scuole bisognerà attendere:

I cambiamenti non saranno immediati anche perché è necessaria la formazione dei docenti .  È un punto fondamentale: con la legge gli interventi saranno più capillari in ogni scuola. Il decreto prevede schede di lavoro per gli insegnanti in modo che siano in grado di “gestire” ragazzi con questo tipo di problemi. Per esempio, con l’utilizzo di una didattica flessibile e forme di verifica del profitto scolastico che tengano conto del disturbo di cui soffre lo studente.

Ma sembra che il Ministero della Pubblica Istruzione sia già a lavoro. Voi cosa ne pensate? Il sogno diventerà realtà sul territorio nazionale o sarà appannaggio di pochi?

Intanto, per saperne di più sui Disturbi dell’apprendimento:

I disturbi dell’apprendimento;

La disgrafia;

La dislessia;

La discalculia.

[Fonte]

 

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