disgrafia

Il bambino scrive male, come capire se è disgrafia?

La disgrafia è uno dei disturbi specifici dell’ apprendimento (Dsa) e si manifesta con una scrittura poco fluida, lenta e illeggibile.  Non è detto che una brutta calligrafia sia sintomatica: sono tantissime le persone che hanno una scrittura illeggibile e non hanno alcun tipo di problematica. Consideriamo, tra l’altro, che un tempo si faceva esercizio di bella scrittura, oggi è un’attività superata e l’utilizzo della tecnologia, in questo senso, non è d’aiuto. Quali sono però i dettagli che devono farci pensare alla disgrafia?

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Dislessia, in arrivo nuovi strumenti didattici per gli studenti

Sono 200mila gli studenti italiani affetti da disturbi specifici dell’apprendimento (dislessia, disgrafia, discalculia) che necessitano di metodi di insegnamento flessibili per adeguarsi allo standard dei compagni di classe. Proprio per rispondere a questa loro esigenza, a partire da quest’anno scolastico saranno introdotte, in tutti gli istituti, importanti novità: per cominciare avranno a loro disposizione strumenti didattici e tecnologici quali registratori, computer e calcolatrici, le prove scolastiche subiranno degli adattamenti (gli scritti ad esempio potranno essere sostituiti con gli orali o fatti al computer) e ogni scuola varà un referente per la dislessia.

I disturbi dell’apprendimento, la discalculia

La discalculia è un disturbo specifico dell’apprendimento che interessa il 6% dei bambini in età scolare e si manifesta come difficoltà nel riconoscimento e denominazione dei simboli numerici e nella loro scrittura. Il bambino affetto da discalculia presenta anche difficoltà ad associare i numeri alle quantità corrispondenti, a numerare in ordine crescente e decrescente e nella risoluzione di problemi. Analogamente, il disturbo si manifesta attraverso la difficoltà a contare, ad eseguire le operazioni matematiche, anche mentalmente, a imparare a memoria le tabelline e così via. Tutto ciò in assenza di ritardo mentale o altre patologie neurologiche che possano spiegare le manifestazioni.

Il disturbo quindi non interessa tanto le abilità di ragionamento logico del bambino, quanto piuttosto le sue capacità di memoria, lettura e scrittura, e di esecuzione delle procedure di calcolo; inoltre, come abbiamo già visto a proposito della disgrafia, anche alla base della discalculia sembrano esserci deficit di coordinazione visuo-motoria e il disturbo si manifesta spesso in associazione con la dislessia. Poichè il disturbo interferisce non solo con l’apprendimento ma anche con le attività della vita quotidiana che richiedono abilità matematiche, il bambino discalculico potrebbe manifestare difficoltà nell’apprendimento di tutte quelle abilità sociali che implicano classificazione, seriazione, comprensione delle relazioni spazio-temporali.

I disturbi dell’apprendimento, la disgrafia

La disgrafia rientra, insieme a dislessia, discalcalculia e disortografia, nel gruppo dei disturbi specifici dell’apprendimento. Come abbiamo già accennato brevemente, la disgrafia è un disturbo che riguarda il linguaggio scritto, ovvero le abilità del bambino relative alla esecuzione della scrittura sia alfabetica che numerica. In particolare, il bambino affetto da disgrafia presenta, durante l’atto dello scrivere, difficoltà di coordinazione motoria che interferiscono con l’apprendimento scolastico e con altre attività quotidiane e che non dipendono da patologie pre-esistenti che implicano disturbi della coordinazione motoria.

Il disturbo tende a farsi presente, indicativamente, a metà del ciclo elementare quando cioè il bambino ha acquisito un certo grado di personalizzazione della scrittura. E’ in quest’epoca infatti che le difficoltà di scrittura vengono rilevate, generalmente dagli insegnanti. Queste si presentano già attraverso un impugnatura errata della penna e/o della matita, inadeguatezza del tratto (troppo forte o troppo debole), mancato rispetto dei margini del foglio e del rigo, dimensioni inadeguate delle lettere e loro inversione all’interno delle parole. Le difficoltà del bambino nell’esecuzione dello scritto sono evidenti, con un ritmo di scrittura che può risultare estremamente lento o, al contrario, estremamente veloce.