La diagnosi prenatale sarà rivoluzionata da un semplice esame del sangue

Spread the love

esame sangue

Essere in attesa significa preoccuparsi subito della salute della gravidanza. Di solito s’inizia con un’ecografia, per verificare l’annidamento dell’embrione, una serie di esami del sangue e poi il secondo step sono la translucenza nucale e il bitest. Molte donne, vincolate dall’età o semplicemente per sicurezza, decidono poi di intraprendere un’altra strada, quella della villocentesi o dell’amniocentesi. Questo quello che avviene o può avvenire nelle prime 16 settimane. Ora, c’è un nuovo esame: il test del Dna libero o del Dna fetale.

 

Si tratta di un esame del sangue, che prevede quasi con certezza assoluta la sindrome di Down e altre alterazioni cromosomiche del nascituro, senza dover ricorrere a esami invasivi come amniocentesi o villocentesi, che ovviamente espongono la gravidanza a una serie di rischi, tra cui l’aborto. Ha esordito nel nostro paese a gennaio di quest’anno, ma molte donne non lo conoscono, altre hanno pensato di acquistarlo su internet e sono pochi gli studi medici che lo propongono.

È un esame in questo momento a pagamento (e costa caro – più di mille euro), ma un domani potrebbe rivoluzionare le strategie sanitarie e risolvere problemi di ordine medico, etico ed economico. Perché? Ovviamente ritorniamo al discorso di prima, l’esame non è invasivo ed elimina il rischio aborto. È molto affidabile e anche il margine di falsi positivi è bassissimo, tra lo 0,1 e lo 0,5%. Luigi Fedele, direttore della clinica di ostetricia e ginecologia della Mangiagalli di Milano, ha dichiarato al Corriere:

I dati degli studi finora effettuati sono schiaccianti. Siamo all’inizio di un cambiamento epocale, soprattutto per l’Italia, dove si registra una percentuale molto alta, più che negli altri Paesi, di amniocentesi e villocentesi. Speriamo di poter offrire a tutte le donne questo test, una volta che sia ufficialmente validato.

Il bilancio in tema di amniocentesi e villocentesi è pesante, perché mediamente il 18 percento delle donne sceglie questi esami e c’è un rischio aborto del 2 e dell’1 percento: ciò vuol dire perdere moltissimi feti sani.

Photo Credit | ThinkStock

2 commenti su “La diagnosi prenatale sarà rivoluzionata da un semplice esame del sangue”

  1. Ho sentito parlare di questo nuovo esame dalla mia ginecologa. Mi ha proposto di fare l’Aurora test e di evitare cosi la paura e l’ansia di un’eventuale amniocentesi. Cercando su internet ho potuto vedere che l’attendibilità è molto alta e i risultati sono molto rapidi. Cosi mi sono decisa e settimana prossima farò l’esame 🙂

    Rispondi

Lascia un commento