In questi giorni di gran caldo bisogna prestare molta attenzione a idratare bene i bambini. Quali sono i sintomi di una disidratazione? Eccessiva sonnolenza, mucose secche e pannolino troppo frequentemente asciutto. Con le alte temperature di questi giorni è bene quindi tenere a mente qualche regola e prendere le giuste precauzioni prima che il problema si manifesti.
Come abbiamo detto in diverse occasioni i neonati, soprattutto nei primi mesi, sono maggiormente a rischio perché non sono in grado di termo regolare. E soprattutto non sanno esprimere la sete, se non con una forte irrequietudine. Marcello Lanari, consigliere della Società Italiana di Neonatologia (Sin), ha commentato:
Con il caldo bisogna stare attenti a possibili sintomi e ricordare che il neonato va attaccato più frequentemente al seno per un adeguato apporto idrico. Se prende latte in formula, ma in giusta quantità, non c’è bisogno di aggiungere acqua.
Nei casi più gravi i sintomi sono: avvallamento della fontanella anteriore, sonnolenza o un leggero aumento di temperatura corporeo che nel bambino più grande può diventare anche febbre. Occhio anche al peso: un mancato incremento di peso può sottolineare scarso apporto di latte e quindi di liquidi. Ma quando si arriva a questo punto la situazione può già essere grave. È quindi davvero molto importante cercare di prevenire: mai sole diretto, mai con il capo scoperto, mai al caldo nelle ore più calde e verificare che faccia la pipì.
Se prende il latte materno, va bene proporgli il seno più frequentemente. La mamma però deve bere più del solito, non perché così cambierà la composizione del latte, ma perché così non rischia di disidratarsi lei.
I piccoli che prendono i latte artificiali non possono assumere quantità maggiore di latte, semmai lo si può diluire maggiormente. Se invece siete in fase di svezzamento, dovete proporre l’acqua, quanto più possibile che deve essere a temperatura ambiente e naturale.
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