A Siena in arrivo un bambino per una coppia omosessuale

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Voglio raccontarvi una storia che forse avrete già sentito. E’ bellissima ma allo stesso tempo triste e ci fa capire come forse (purtroppo) non siamo ancora pronti. Probabilmente non tutte condivideranno il mio pensiero ma mi sento di dire che quando c’è vero amore dovremmo cominciare ad abbattere le ultime barriere che ci rendono ancora troppo diffidenti.

Le protagoniste sono Sara e Margherita una coppia  omosessuale che a breve coroneranno il sogno di diventare genitori; per realizzare questo sogno si sono recate in Danimarca. Hanno raccontato la loro bellissima storia sia su una radio di Siena che sul Corriere di Siena.

Come ho avuto mio figlio grazie al metodo Billings

metodo billings come si usa

Sono trascorsi molti anni dalla prima volta che a cena a casa di amici appresi dell’esistenza del Metodo Billings per il controllo della fertilità; a parlarmene fu un’altra ospite che, prossima alle nozze, stava frequentando un corso di preparazione matrimoniale in parrocchia. Il metodo in questione era stato presentato come metodo anticoncezionale naturale, fra i pochi quindi ammessi dalla religione cattolica.

La ragazza ne era talmente entusiasta e ne parlava con tale enfasi che ben presto tutto il gruppo venne coinvolto nella conversazione la quale, tra chi si dichiarava favorevole e chi contrario, chi le chiedeva “ma perchè non ti pigli la pillola punto e basta?!” e chi cercava, non senza una punta di raccapriccio, di capirne di più (mi riferisco ai signori uomini naturalmente!), assunse presto un tono umoristico.

Frattanto un’amica medico cercava, senza risultato, di contenere il suo entusiasmo avvertendola dei molteplici fattori che possono incidere sulla consistenza del muco cervicale e che, non avendo nulla a che vedere con la fertilità, avrebbero potuto portarla fuori strada (la futura sposa era fermamente convinta che sarebbe ricorsa  al metodo Billings a scopi anticoncezionali). Andammo avanti così per un po’ di tempo (io ero fra i più scettici) e finita la bella serata ci salutammo.

Il metodo Ogino-Knaus

metodo ogino-knaus

Il metodo Ogino-Knaus è un metodo che veniva un tempo ampiamente utilizzato per individuare i giorni fertili della donna e scegliere quindi astenersi o avere rapporti sessuali a seconda che si desiderasse avere un figlio o evitare una gravidanza indesiderata; come tutti i metodi per sapere si è in ovulazione quindi può essere usato a scopi anticoncezionali.

Tuttavia lo stesso Kyusaku Ogino, il medico giapponese che lo individuò nel 1924 nel corso di studi sulla fertilità della donna, ne sconfessò l’uso a scopi anticoncezionali che fu introdotto qualche anno dopo, nel 1928, dal medico tedesco Hermann Knaus. Il metodo Ogino-Knaus è infatti tutt’altro che affidabile ed è stato ampiamente superato da altri metodi anticoncezionali naturali molto più precisi.

I sintomi dell’ovulazione

sintomi ovulazione

Come abbiamo in parte già visto, esistono molti modi per individuare i giorni fertili e quindi il momento esatto del ciclo mestruale in cui abbiamo maggiori probabilità di ottenere una gravidanza: dalla collaudatissima misurazione della temperatura basale all’utilizzo di stick per l’ovulazione come Eva-Test.

Alcune donne però “sentono” di essere in ovulazione anche senza l’aiuto di alcuno strumento, semplicemente prestando attenzione ai segnali che giungono dal proprio corpo; infatti i cambiamenti ormonali che occorrono durante la fase ovulatora del ciclo possono generare dei sintomi precisi che ci indicano il momento in cui siamo fertili. Sono questi quelli che possiamo definire i sintomi dell’ovulazione:

La misurazione della temperatura basale

misurare temperatura basale

Contrariamente a quanto si pensa, l’ovulazione non ha luogo sempre a metà ciclo ma può avvenire alcuni giorni prima o dopo questa data; quindi per individuare il momento esatto in cui stiamo ovulando e, dunque, siamo fertili non basta fare un calcolo matematico. Per fortuna però esistono diversi metodi finalizzati a questo scopo quali la misurazione della temperatura basale che rappresenta ancora oggi uno dei metodi più collaudati per conoscere il momento esatto in cui siamo in ovulazione. Ma come si misura la temperatura basale? Vediamolo nella breve guida che segue:

Quando si prende la temperatura basale

La temperatura basale si misura tutti i giorni fino alla fine del ciclo a partire dal 1° giorno di questo. I valori rilevati quotidianamente vanno annotati con estrema precisione e riportati su di una tabella che potrete costruire voi stesse registrando le temperature sull’asse verticale e i giorni del mese sull’asse orizzontale.

La guida all’ovulazione, tutte le domande

ovulazione-cicloCiao mamme oggi mi sono resa conto che non avevamo ancora una risorsa che spiegasse in modo chiaro come cosa è l’ovulazione, come funziona e soprattutto a cosa serve. Per questo ho deciso di scrivere questa piccola Guida all’ovulazione.

Cos’è l’ovulazione?

L’ovulazione è il momento in cui l’ovocita o ovulo viene rilasciato dalle ovaie nelle tube di Falloppio in attesa che possa essere fecondato da uno spermatozoo. Per capire come funziona l’ovulazione bisogna fare una premessa, l’ovulazione è una fase di quello che si chiama ciclo ovarico, quest’ultimo che non è altro che una serie di periodici cambiamenti che avvengono alle ovaie. Il ciclo ovarico assieme al ciclo uterino compongono il più noto e meno “ignoto” ciclo mestruale. Quando si parla di ciclo mestruale discutiamo di un evento periodico che porta delle modificazioni strutturali sia delle ovaie (ciclo ovarico) sia dell’utero (ciclo uterino), modificazioni necessarie per creare le condizioni perché un ovulo possa venire fecondato.

E’ vero che quando si allatta al seno non si rimane incinta?

rimanere incinta allattando

E’ ancora oggi piuttosto diffusa la convinzione secondo la quale le mamme che allattano al seno godono per questo motivo di una copertura anti-concezionale; in altre parole non possono rimanere incinte fintanto che allattano. Questo perchè il cosiddetto capoparto, ovvero le prime mestruazioni dopo il parto che di solito fanno la propria comparsa fra la quarta e la sesta settimana dopo la nascita del bambino, ritarda un po’ e l’amenorrea si protrae a volte fino a qualche mese dopo l’allattamento.

Durante l’allattamento infatti la prolattina, l’ormone che, per così dire, presiede alla produzione di latte, inibisce la produzione di progesterone, l’ormone necessario alla gravidanza agendo di conseguenza sulla fertilità della neo-mamma che potrebbe risultare ridotta. Bene, starete pensando, allora è vero! Se allatto non posso rimanere incinta. E invece no, non è così. Infatti l’effetto contraccettivo dato dall’allattamento al seno è piuttosto limitato e quindi per niente affidabile ed è possibilissimo andare incontro ad una nuova gravidanza mentre ancora si sta allattando un pargolo, anzi non è per niente una possibilità remota, come vi potranno raccontare tantissime delle mamme, giovani e meno giovani, che hanno messo al mondo due figli a brevissima distanza l’uno dall’altro.

Endometriosi, aiutiamo la ricerca su questa malattia subdola

200214484-001In questi giorni, precisamente da lunedi’ 5 a domenica 11 aprile 2010 sara’ promossa, attraverso le principali trasmissioni Rai, la Campagna Nazionale della Fondazione Italiana Endometriosi Onlus realizzata con il sostegno del Segretariato Sociale Rai. Questa iniziativa è stata creata per sensibilizzare e dare maggiori informazioni rispetto questa malattia che spesso non viene diagnosticata e che colpisce le donne sin dal loro primo ciclo mestruale, si calcola che in Italia ci siano 3 milioni di casi, 14 milioni in Europa e 150 nel mondo.

Secondo una ricerca, la dieta mediterranea favorirebbe la fertilità

dieta mediterranea e fertilità

Secondo un’ipotesi formulata dall’Erasmus University Medical Center di Rotterdam, in Olanda, la dieta mediterranea sarebbe in grado di favorire la fertilità, anche per le donne sottoposte a trattamenti contro la sterilità. La ricerca, condotta dalla Dottoressa Regine P.M. Steegers-Theunissen e pubblicata su Fertility and Sterility, ha preso in esame 161 coppie che si erano rivolte al centro per sottoporsi a trattamenti anti-sterilità.

Prima di iniziare le terapie, i ricercatori si erano informati sulle abitudini alimentari dei pazienti, e avevano notato come si potessero riassumere in due gruppi: l’alimentazione mediterranea, composta da molti vegetali, pesce, legumi e poche merendine, e l’alimentazione consapevole, composta da frutta, verdura, cereali e poca carne.

A Londra una sorta di asta/concorso per ovuli

londra asta ovuli

Capisco che a volte il desiderio, la voglia di diventare genitori possa essere fortissimo ma sono fermamente convinta che esistano dei limiti da non oltrepassare. Una clinica londinese specializzata in inseminazione artificiale ha lanciato un’iniziativa/concorso destinata a far scalpore a far discutere.

Questa clinica ha un servizio chiamato baby profiling e che in sostanza consente di scegliere sesso, razza, colore degli occhi e dei capelli del nascituro; bene, per promuoverlo ha deciso di mettere all’asta un ovulo umano! Per aggirare la legge britannica l’operazione avverrà poi in America anche se le operazione di compravendita (già, a questi livelli disumani un bambino viene trattato quasi alla stregua di un oggetto) avvengono a Londra.

Il progesterone in gravidanza

progesterone in gravidanza

Il progesterone è un ormone che secreto dall’organismo femminile in modo naturale nelle diverse fasi del ciclo, in particolare nella seconda metà, chiamata fase luteale; il progesterone è molto importante per l’apparato riproduttivo perché riesce ad innescare una serie di processi per cui favorisce l’annidamento dell’uovo fecondato; i livelli di progesterone calano se l’uovo non viene fecondato, determinando l’arrivo delle mestruazioni.

Non a caso, una carenza di progesterone nel primo trimestre di gravidanza, può incidere sul suo buon proseguimento. In caso di minaccia di aborto, o anche solo di perdite ematiche non definite, spesso il medico ne prescrive la somministrazione sotto forma di compresse, ovuli o iniezioni. Non tutti i medici concordano sulla necessità di somministrare progesterone, per il fatto che, se la gravidanza è già compromessa si otterrebbe solo lo svantaggio di ostacolare una diagnosi di aborto già in atto.

Quattro gemelli ma una è nata tre anni prima

fecondazione assistita 4 gemelli ma una nata tre anni primaEcco una di quelle notizie che sembrano provenire direttamente da qualche film di fantascienza ed invece è realmente accaduta. La protagonista è una donna, Helen Baxter che lo scorso mese di gennaio ha dato alla luce 3 gemellini e fin qui nulla di strano; la particolarità è che in realtà i gemelli sono 4! Solo che una, Alice, è nata tre anni fa. Facciamo un passo indietro.

La mamma che aveva problemi di gravidanza si era rivolta alla Care Fertility clinic di Nottingham ed aveva appunto deciso di portare avanti la gravidanza di Alice e di congelare gli embrioni restanti.

Curare l’infertilità: forse sarà possibile con le erbe

fertilità e erbe

Le cure contro l’infertilità sono piuttosto costose, per fortuna, secondo uno studio, i problemi di fertilità possono essere trattati con le erbe, con l’agopuntura e con la moxibustione. Lo studio è stato effettuato su 104 donne con un’età media di 32 anni, alle quali da tempo era stata diagnosticata la sterilità e le cure alle quali si erano sottoposte non avevano fatto effetto; le donne sono state sottoposte ad alcuni trattamenti a base di agopuntura, moxa ed erbe coreane, per 6 cicli mestruali.

Dopo il periodo di trattamento hanno proseguito lo studio 23 donne, 14 delle quali sono rimaste incinte e 10 di loro hanno portato a termine la gravidanza con successo; tradotto in percentuale, lo studio ha avuto il 60% di esito positivo.

Boom di richieste per la pillola del giorno dopo nei weekend

pillola del giorno dopo boom richieste weekendInutile negarlo il numero di giovanissime che pratica sesso senza precauzioni è in costante e preoccupante crescita. Secondo i dati della Società italiana di ginecologia e ostetricia (Sigo), presentati a Milano lo scorso 4 febbraio,  il 37% delle giovanissime non utilizza nessuna protezione (17%) o semplicemente il coito interrotto (20%). E se vogliamo c’è un dato ancora più preoccupante: le giovanissime che di domenica e lunedì si recano al Pronto Soccorso per la pillola del giorno dopo sono tantissime. Almeno negli Ospedali di Milano in questi due giorni si assiste ad un boom di richieste per i farmaci progestinici che bloccano eventuali gravidanze.

Pensate che in un anno le richieste nella sola città di Milano per questi farmaci toccano quota mille e una richiesta su due viene da under 18; questo perché l’età in cui avviene il primo rapporto sessuale si sta abbassando sempre di più. Per quanto riguarda la Clinica Mangiagalli di Milano nel corso della settimana la richiesta per la pillola del giorno dopo è di una/due al giorno; la domenica e il lunedì si arriva a cinque/sei.