Come cambia il mondo delle mamme blogger?

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Fare la mamma è una bella fatica e solo una mamma, lo può sapere. Notti in bianco nel tentativo di consolare un piccolo che non ne vuole sapere di dormire e notti con solo un occhio chiuso per timore di non sentirlo respirare. Le mamme blogger sono libere professioniste che si avvicinano al web per lavoro e anche per comunicare.

Se una lavoratrice normale ha alcuni diritti acquisiti come la maternità o i permessi per stare accanto al loro cucciolo, per la blogger non è così. È perennemente divisa tra i suoi piccoli e la Rete e non è un caso che alla fine anche sul web si tenda a condividere la propria esperienza di madre. Con una mano si fa dondolare la culla e con l’altra si pubblica un post.

Il problema più grave di chi lavora in casa (e le casalinghe lo sanno bene) è che non si stacca mai. La pausa pranzo è una corsa per recuperare i bimbi a scuola e preparare un pasto equilibrato, il caffè del pomeriggio serve a verificare se i piccoli hanno fatto i compiti e intanto si prepara la terza lavatrice della giornata. Il tempo, questo sconosciuto.

Inoltre, provate a far capire al vostro bambino che siete al computer per lavorare? Non è facile. È un attimo coinvolgervi nelle loro attività, chiedervi di partecipare o assediarvi di piccoli e buffi perché mentre state cercando di scrivere qualcosa di senso compiuto. Se vi capita provate a leggere Mamma con l’iPad, un blog davvero esilarante di una donna blogger.

È ovvio che non c’è solo la fatica, ma anche i vantaggi di questa professione. Intanto si può stare a casa con il proprio bambino e vederlo crescere ora dopo ora. È un privilegio di pochi. Non c’è bisogno di sovraccaricare i nonni (anche se sono sempre un grande aiuto) o di prendere permessi quando il piccolo non sta bene. L’autonomia si paga, ma al tempo stesso paga.

 

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