
L’udito, fin dalla nascita, è uno dei sensi più sviluppati nel neonato. Questo perchè il feto inizia a percepire i suoni già durante la sua vita intrauterina. Nel pancione della mamma, e in particolare dal 7° mese quando termina lo sviluppo del nervo acustico, il bambino avverte suoni e rumori, come il battito cardiaco della mamma o le voci dei genitori. I suoni, che all’interno della cavità uterina arrivano ovattati a causa del liquido amniotico in cui è immerso il feto, possono tranquillizzare il bambino o agitarlo. Studi scientifici hanno dimostrato, ad esempio, che suoni gravi come la voce del papà o una musica dolce, rilassano il bambino che reagisce agli stimoli uditivi con movimenti ampi e calmi. Suoni acuti, invece, come urla, clacson o rumori forti, spaventano e agitano il feto che reagisce con movimenti rapidi ed improvvisi. Dopo la nascita il bambino è perfettamente in grado di recepire i suoni anche se non sa ancora localizzarne l’origine.