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Stitichezza in gravidanza, cosa prendere

Stitichezza in gravidanza, cosa prendere?

Stitichezza in gravidanza, cosa prendere

Circa il 90 % delle donne, durante la dolce attesa, soffre di intestino pigro e conseguentemnete di stitichezza. Nonostante potrebbe non sembrare nulla di grave, chi abbia a che vedere con tale disturbo sa bene quanto possa rendere la vita difficile in genere, pensate  nel momento in cui vada a sommarsi agli altri piccoli o grandi problemi legati alla gravidanza. Il mal di pancia ad esso legato, unitamente alla difficoltà nell’andare di corpo non rendono di certo piacevoli le giornate delle future mamme. Ma come ovviare al problema? Cosa prendere per arginare la situazione?

Stitichezza del neonato, i rimedi naturali

neonato

La stitichezza nel neonato è un disturbo funzionale che comporta il fatto che le feci del bebè possano presentarsi dure, caratteristica che si fa solitamente ricondurre alla scarsa frequenza con la quale queste vengano espulse. Il disturbo è meno frequente nel caso di bambini allattati al seno i quali, grazie al latte materno, assimilano il lattulosio, zucchero presente all’interno di quest’ultimo che riesce a regolarizzare il transito intestinale. Accertata la presenza di stitichezza nel neonato bisognerebbe innanzitutto accertarsi che il suo sviluppo avvenga correttamente, ovvero che assuma la giusta quantità di latte e che la diuresi rientri nella norma. Ecco di seguito alcuni rimedi naturali contro la stitichezza del neonato.

Piccoli disturbi in gravidanza

Per alcune donne la gravidanza rappresenta un periodo di benessere generale, caratterizzato da un’ottima forma fisica e un livello di soddisfazione e di gratificazione molto positivo. Più spesso però la donna si trova a convivere con piccoli disturbi e fastidi già dai primi mesi di gravidanza. Anzi, le modificazioni ormonali in atto già dai primissimi giorni dopo la fecondazione si manifestano con sintomi molto simili a quelli pre-mestruali anche se molte donne riferiscono di avvertire qualcosa di diverso rispetto a tutti gli altri mesi.

Altri disturbi intervengono successivamente a causa dell’aumento di volume dell’utero e del conseguente ingombro nella cavità addominale e dai livelli alti di progesterone che blocca la risposta immunitaria materna che riconoscerebbe l’embrione come corpo estraneo.