quando andare dal ginecologo
Come affrontare la gravidanza? Ne parliamo praticamente tutti i giorni e spessissimo abbiamo detto che prima di cercare un bambino è bene andare dal proprio medico di fiducia, farsi visitare, fare quelli che vengono chiamati esami preconcezionali e possibilmente adottare uno stile di vita sano. Durante il convegno «La salute della coppia prima della gravidanza: conoscere per comunicare», organizzato da Agenas, è emerso un quadro allarmante: il 59% delle donne non ha mai consultato il proprio medico di fiducia per chiedere consigli su come affrontare la gravidanza.
Molte volte abbiamo parlato di prevenzione e di quanto sia importante un esame come il pap test, che permette di individuare la presenza di infezioni, ma anche di un eventuale tumore. Ricordiamo che l’HPV, il celebre papilloma virus, è la principale causa di infezione ed è estremamente diffuso. Allo stesso modo, seppur raro, è ritenuto responsabile di creare delle lesioni pre-tumorali.
Il ciclo non arriva, avete eseguito il test di gravidanza e fatto le analisi del sangue. Il responso è unanime: siete incinta. Ed ora? E’ arrivato il momento di fare la prima visita ginecologica. Se non avete già un ginecologo di fiducia dovete sceglierne uno. Tenete presente che durante tutta la gravidanza il ginecologo sarà il vostro alleato più prezioso: vi guiderà nei novi mesi, vi chiarirà ogni dubbio, vi rassicurerà sulle vostre paure, etc.. E’ fondamentale, quindi, scegliere il ginecologo più adatto a voi e alle vostre esigenze ed instaurare con lui un rapporto di completa fiducia.
Durante le visite ginecologiche, il medico valuterà il vostro stato di salute generale. Prima di tutto il ginecologo procederà con l’anamnesi che sarà:
- famigliare: con cui il medico accerterà l’eventuale presenza in famiglia di patologie ereditarie come il diabete o l’ipertensione che potrebbero rappresentare un rischio per la gravidanza;
- fisiologica: con cui il medico raccoglierà informazioni sul vostro ciclo mestruale (quando è comparso, se ci sono irregolarità, dolore o sindrome premestruale, data dell’ultima mestruazione), sul vostro stile di vita, su eventuali gravidanza precedenti, etc..;
- patologica: con cui il medico si informerà sulla vostra storia clinica (interventi chirurgici, allergie, malattie passate, etc..).